Perdita di un patrimonio storico inestimabile: la Società Napoletana di Storia Patria chiude! |
Scritto da Antonella Orefice |
Lunedì 11 Luglio 2011 13:42 |
Comunicato stampa del Consiglio Direttivo della Società Napoletana di Storia Patria
Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia la biblioteca della Società Napoletana di Storia patria chiude. La biblioteca si trova nel Maschio Angioino o Castelnuovo: è un centro di studio e di ricerca di importanza enorme. I suoi tesori attirano centinaia di studiosi italiani e stranieri: si tratta di oltre 350.000 volumi, 100 incunaboli, 30.000 manoscritti, 2000 pergamene, e inoltre stampe, disegni, monete (http://www.storiapatrianapoli.it). Questo straordinario patrimonio si è formato grazie alle donazioni e ai depositi pervenuti alla Società fin dalla sua fondazione nel 1875. La decisione è resa necessaria dalla gravissima situazione debitoria della Società, che non ha mai ricevuto il contributo ordinario del Comune di Napoli per gli anni 2008, 2009, 2010, a causa delle note difficoltà dell’Amministrazione municipale. Tre anni e mezzo di ritardo hanno ridotto allo stremo la Società: già nell’ultimo anno la biblioteca, frequentata da centinaia di studiosi italiani e stranieri, è rimasta aperta grazie all’impegno dei dipendenti, che non ricevono lo stipendio da quasi un anno, e di volontari. Per salvare la Società è indispensabile un intervento finanziario immediato di almeno 230.000 euro. Il 13 luglio, alle ore 14,30, si terrà un’Assemblea straordinaria dei soci, alla quale parteciperà il sindaco De Magistris, che è di diritto il presidente dell’Assemblea.
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