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Cronologia dell'assassinio di John F. Kennedy |
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Giovedì 21 Novembre 2013 18:38 |
Cronologia dell'assassinio di John F. Kennedy, il 22 novembre 1963 a Dallas, è la tabella temporale degli eventi, delle persone, dei testimoni e dei luoghi, prima, durante e dopo l'assassinio.
Indice
06,30 Frazier si alza
Buell Wesley Frazier, abitante nella Quinta Strada Ovest, a Irving, era un compagno di lavoro di Lee Harvey Oswald e la mattina del 22 novembre 1963, si alzò come al solito alle ore 6:30 per fare colazione e prepararsi ad andare al lavoro[1].
07:10 Oswald si alza
Oswald durante la settimana dormiva in una camera in affitto al 1026 di Nord Beckley, a Dallas, ma i fine settimana li passava con sua moglie Marina al 2515 della Quinta Strada Ovest, a Irving[2] La notte di giovedì 21 novembre 1963, Oswald aveva trascorso con sua moglie a Irving[3]. Alle sette del mattino del 22 novembre 1963, suonò la sveglia, ma Lee non si alzò. Dopo dieci minuti Marina lo svegliò e lui andò in cucina per un caffè. Lee disse a Marina di non alzarsi, si mise i vestiti, disse ciao e se ne andò,[4] prima che la signora Ruth Paine si risvegliasse[5].
Dallas Morning News pubblica un articolo a lutto
Il 22 novembre 1963 a Dallas, il quotidiano Dallas Morning News (Notizie del Mattino di Dallas) pubblicò una pagina a pagamento (tear sheet), firmata da Bernard Weissman, intitolata "Benvenuto Sign. Kennedy" (Welcome Mr. Kennedy)[6], bordata a lutto e contenente una serie di imputazioni per azioni che Kennedy avrebbe compiuto, pagata da tre uomini d'affari, Edgar R. Crissey, Nelson Bunker Hunt e H. R. Bum Bright, membri della John Birch Society[7].
In questa pagina, Weissman rimproverava a Kennedy la politica della Nuova Frontiera, la politica in America Latina, specialmente in Cuba, di avere abbracciato Krusciov e Tito, avere sovvenzionato il governo cambogiano e avere fatto amicizia con altri comunisti[8].
07:15 Oswald va al lavoro
La mattina del 22 novembre 1963, Lee Harvey Oswald lasciò la casa della Paine in Irving circa alle 7:15 del mattino[9]. Né Marina né la signora Paine lo videro uscire da casa[10].
Oswald camminò verso la casa di Buell Wesley Frazier e di sua sorella Linnie Mae Randle, a circa mezzo isolato di distanza e pose un lungo ingombrante pacchetto, fatto di carta da imballaggio e nastro, sul sedile posteriore della vettura[11].
La signora Linnie Mae Randle, sorella di Wesley Frazier, testimoniò, che Oswald aveva con sé un pacchetto piccolo, lungo circa 60 cm (two feet)[12]. Oswald disse a Frazier che il pacchetto conteneva aste da tendina. Quando raggiunsero il parcheggio del deposito, Oswald camminava davanti rapidamente. Frazier seguiva e vide Oswald entrare nella costruzione del deposito (Depository Building) portando il lungo pacchetto ingombrante con sé[13].
In una successiva deposizione, il 13 febbraio 1969, Wesley Frazier, testimoniò la grossezza del pacchetto, che era piccolo, lungo circa 60 cm (two feets)[14].
La Commissione ha soppesato il ricordo visivo di Frazier e della signora Randle contro gli elementi di prova rappresentati dall'effettiva lunghezza del fucile smontato e trasportato nel sacchetto di carta come si vede nel documento fotografico[15], che il sacchetto portato da Oswald contenesse l'arma dell'assassinio e ha concluso che Frazier e Randle si sono sbagliati per quanto riguarda la lunghezza del sacco. Mrs Randle ha visto la borsa di sfuggita e il suo primo ricordo è Oswald portava nella mano destra e non toccava il suolo mentre lui lo portava.[16];[17];[18]. La visuale di Frazier sul sacchetto era dalla parte posteriore. Egli ha detto che non fece molta attenzione.[19] Ad esempio, egli ha detto: ... Non ho fatto troppa attenzione al modo in cui egli camminava perché stavo camminando lungo dove si vede i vagoni della ferrovia e guardando gli uomini sul gasolio passare le loro auto e non facevo troppo l'attenzione sul modo proprio in cui portava il pacchetto. Frazier avrebbe potuto facilmente essersi sbagliato quando ha dichiarato che Oswald teneva il fondo del sacchetto nella coppa della mano con l'estremità superiore rimboccata nella sua ascella[20].
08,00 Oswald entra nell'edificio
Jack Edwin Dougherty testimoniò[21];[22] che vide Oswlad entrare nella costruzione del deposito (Depository Building) senza pacchetto in mano[23]. Il pacchetto lungo 60 cm, contenente le aste da tendina, successivamente, fu intensamente cercato dalla polizia nel Book Depository Building ma non fu mai trovato.
11,00-13,30 Jack Ruby al Dallas Morning News
Jack Ruby dalle ore 11 alle 11,30, arrivò al giornale Dallas Morning News per fare un'inserzione pubblicitaria, parlò con molti impiegati, fra cui Wanda Walker, Don Campbell, che se ne andò alle 12,25. John Newnam testimoniò di aver visto Ruby sempre seduto al posto dove lo aveva lasciato Campbell e rimanere lì fino circa dalle 13 alle 13,30[24].
11,00 Julia Ann Mercer in Elm Street
La testimonianza di Julia Ann Mercer è stata resa a Forest Sorrels, agente del servizio segreto[25]. Mercer, disse di aver visto due uomini a bordo di un furgoncino verdognolo vicino al sottopassaggio triplo e che uno dei due uomini prese la borsa di un fucile dalla piano posteriore del furgone e camminò verso la Grassy Knoll. La Mercer in successive deposizioni diede delle versioni leggermente diverse[26][27][28], arrivando perfino a riconoscere Oswald e Ruby, come i due uomini del camion, in contraddizione con altre evidenze e perciò fu ritenuta poco credibile.
11,15 partenza prevista del corteo dall'aeroporto Love Field
Secondo la tabella di marcia il corteo sarebbe dovuto partire dall'aeroporto Love Field di Dallas, il 22 novembre 1963, alle ore 11,15[30]. In realtà l'aereo Air Force One atterrò al Love Field di Dallas, alle ore 11,40[31].
Il venerdì mattina era stato pubblicato dal Dallas Morning News, una cartina topografica delle vie percorse dal corteo dall'aeroporto Love Field al Trade Mark[32]. Questo particolare è importante per stabilire se il cecchino o eventuali altri cecchini sapessero già che il corteo sarebbe obbligatoriamente passato sotto le finestre del Texas Dallas Book Depository. Joe Marshall Smith, un vigile del traffico, sostenne che c'erano altre vie alternative[33] dove il corteo sarebbe potuto passare e quindi il cecchino o i cecchini non potevano essere certi che il corteo sarebbe passato proprio sotto le finestre del TDBD[34]. Questa testimonianza è confermata da quella del Signor Tague che si trovava proprio vicino al Sottopassaggio Triplo sulla Main Street verso la Houston, dove si era fermato[35]. Ed è confermata dall'aiuto sceriffo Eddy R. Walthers che andò a controllare l'area[36].
L'aereo Air Force Two, di Johnson partito da Forth Worth era arrivato 10 minuti prima. Johnson la sera precedente, giovedì 21 novembre, era stato assieme al presidente Kennedy: fu visto e fotografato al Colosseo di Houston con Kennedy a una cena con discorso. Poi volarono intorno alle ore 22 e arrivarono a Carswell, Air Force Base nel Nord-Ovest di Fort Worth, alle ore 23,07 di giovedì notte. Il loro corteo arrivò all'Hotel Texas alle ore 23,50 circa dove Johnson fu nuovamente fotografato. Johnson soggiornò nella suite Will Rogers al 13º piano dove si coricò tardi e passò la notte. Il 22 novembre, venerdì mattina, Johnson era alla Longhorn Room del Hotel Texas, Fort Worth, e poi era partito alla volta di Dallas[37].
11,45 Oswald al 6º piano
Alle ore 11,45 due colleghi andarono in gruppo a pranzo[40]. Charles Givens, tornò indietro per prendere le sigarette, disse di aver lasciato Oswald solo al 6º piano circa alle 11,55[41][42]. I movimenti di Owsald sono importanti per stabilire dove Oswald si trovasse al momento degli spari.
11,50 Il corteo lascia l'aeroporto Lovefield
L'auto presidenziale con Kennedy e il corteo di auto che seguivano lasciarono l'aeroporto Love Field alle ore 11,50[43].
12,00 Oswald al 1º piano
Alle ore 12,00 anche Oswald scese al 1º piano, dove si era recato in sala mensa per consumare il pranzo[44], contenuto in un sacchetto e vicino al telefono fu visto da Bill Shelley ed Eddie Piper pure lo vide[45];[46].
12,00 orario previsto di arrivo al Trade Mart
Secondo la tabella di marcia ufficiale il corteo avrebbe dovuto essere al Trade Mart verso mezzogiorno, dove Kennedy avrebbe dovuto fare un discorso prima di pranzo.[47].
12,00 La signora Reid al 2º piano
La signora Robert A. Reid esce dal suo ufficio e va a pranzare al 2º piano, nella sala mensa (lunchroom) circa dalle ore 12,00 alle ore 12,30[48]. Con lei nella sala da pranzo sono altro personale.
12,10 Bonnie Ray Williams al 6º piano
Bonnie Ray Williams, un magazziniere facente parte del gruppo che lavorava al 6º piano, ritornò al 6º piano per pranzare e da lì, guardare passare il corteo presidenziale. Dopo aver consumato il pranzo tutto solo, dopo circa 5-10-12 minuti, scese al 5º piano, per vedere il corteo assieme ad Harold Norman e James Jarman Jr[49].
12,10 Movimento sulla Grassy Knoll
J.W.Foster, vigile in motocicletta, era sul lato Est del ponte ferroviario sul Sottopasso Triplo e J.C. White, vigile in motocicletta, sul lato Ovest. Joe E. Murphy, vigile in motocicletta, era in piedi sul cavalcavia Stemmons Freeway, che sovrasta la Elm Street, a Ovest del ponte della ferrovia. I vigili avevano istruzione di mantenere lontana da questi luoghi la gente "non autorizzata" ed effettivamente uno di loro fece sgombrare la collinetta Grassy Knoll, da molti barboni che andarono sui carri della ferrovia[50].
12,15 Oswald andò al 2º piano
Oswald andò al 2º piano[52] alle ore 12,15, per comprare una Coca Cola e fu visto da Carolyn Arnold. Questa testimonianza fu raccolta dall'FBI il 26 novembre 1963 ma non fu inserita nel rapporto Warren. Fu ritrovata dallo scrittore Harold Weisberg[53] che richiese il documento per posta direttamente agli uffici dell'FBI[54];[55]. Nel 1978, Carolyn Arnold disse all'autore Anthony Summers che la commissione Warren le aveva chiesto: Dov'era Oswald alle 12,30. Lei aveva risposto che a quell'ora non l'aveva visto[56]. Dov'era Oswald prima di quell'ora, la commissione Warren non glielo aveva chiesto ma lei aveva visto chiaramente Oswald seduto nella sala mensa del secondo piano alle ore 12,15. La testimonianza di Carolyn Arnold coincideva con quella di Bonnie Ray Williams, che era rimasto da solo, al 6º piano dalle ore 12,00 fino a circa le ore 12,20[49]. Carolyn Arnold nel 1978, aggiunse anche di aver visto Oswald alle 12,25 al primo piano, vicino al portone.
12,15 Arnold Rowland vede un nero col fucile al 6º piano
Arnold Rowland testimoniò alla Commissione Warren: Ho notato al sesto piano del palazzo che vi era un uomo nero anziano, dietro alla finestra, che si sporgeva fuori dalla finestra con un fucile[58];[59];[60]. Al 6º piano c'era Bonnie Ray Williams che consumava la colazione, alle finestre del 5º piano c'erano Harold Norman[61] e James Jarman.
12,25 Orario previsto del passaggio davanti al TSBD
La tabella di marcia del corteo si rallentò almeno due o tre volte, il corteo doveva partire alle ore 11,15 e invece partì alle ore 11,40, doveva passare davanti al TSBD alle ore 11,45 e invece passò alle ore 12,30[47]. Il corteo procedeva a circa 17 km/ora (11 miglia/orarie)[62].
12,25 Un uomo epilettico in crisi
Proprio in via Elm, alle 12,25, Jerry Belknap una persona abitante in Ross St. a Irving e impiegato a tempo parziale, al Dallas Morning News, ammalato di crisi epilettiche simili per un incidente d'auto, non aveva preso la medicina e stava male. Un'ambulanza del O'Neal Funeral Home & Ambulance Service con a bordo il barelliere Aubrey Rike, lo accompagnò al Parkland Hospital. Questo fatto bloccò per breve tempo la marcia del corteo e lo rallentò ulteriormente[63]. L'ambulanza arrivò all'ospedale dopo l'arrivo del corpo esanime di Kennedy. C'era molta confusione ma l'infermiera fece prendere a Jerry Belknap la medicina e lui a causa della confusione, se ne andò senza registrarsi.
12,28 Howard Brennan seduto in strada di fronte al TSBD
Howard Leslie Brennan dalla strada vide un uomo alla finestra del 6º piano del Texas School Book Depository Building[64];[65];[66];[67].
12,30 Howard Brennan vide sparare dalla finestra del 6º piano
Molti testimoni oculari videro sparare dalla finestra d'angolo del 6º piano del Texas School Book Depository (TSBD) Building. Fra questi Howard Brennan[68] che prontamente fornì ad un poliziotto la descrizione dell'uomo che prese di mira e sparò in direzione dell'auto presidenziale: un uomo magro (slender man), alto circa 1,80 m (5 feet 10 inches), appena trentenne (early thirties), lo stesso che aveva visto pochi minuti prima[69]. Disse di aver visto sporgere il corpo dell'uomo col fucile dalla finestra, per circa il 70-80%. Successivamente testimoniò di aver sentito un colpo come di un mortaretto (firecracker) e di aver sentito un secondo colpo ma di non ricordarselo.
12,30 I primi colpi sparati
I poliziotti del corteo e la gente, quando sentirono sparare i primi colpi, si voltarono indietro. Ike Altgens, un fotografo dell'Associated Press, che si trovava lungo il percorso del corteo, scattò subito una foto indietro verso il punto da dove aveva sentito gli spari[71];[72], [73]. Altegens testimoniò di aver sentito il rumore come di un mortaretto[74]. Steven F. Wilson testimoniò di aver sentito il rumore come di un mortaretto[75], altre persone dissero di aver sentito come lo scoppio del tubo di scappamento di un'auto o di una motocicletta. Il primo proiettile mancò il bersaglio e si perdette lontano ferendo leggermente il signor Tague[76] e rompendo un pezzo di marciapiede[77]. Il secondo colpo colpì il presidente Kennedy al collo e il governatore Connally, al torace, al polso e al polpaccio, rimanendo integro (teoria della pallottola magica, magic bullet theory)[78].
Nella foto di Altgens, sulla prima auto si vede il presidente Kennedy colpito, portarsi le mani alla gola, si vede chiaramente il gomito alzato, col polsino e la mano sulla gola. Si vede chiaramente Connally molto di profilo, voltato verso Kennedy, in quella posizione è stato colpito anche lui, perciò diventa plausibile la teoria della pallottola magica (magic bullet). Sulla seconda auto, una Cadilac 1955 convertibile, si vedono l'autista Sam Kinney, alla sua destra l'agente Emory Roberts e l'agente Clinton J. Hill, in piedi sul predellino sinistro dell'auto, che stanno guardando intensamente verso Kennedy. Alcune persone e un agente di polizia in motocicletta guardano verso le finestre del palazzo Dal Tex dal quale sembrano provenire gli spari. John Ready e Paul Landis del servizio di sicurezza, sul predellino destro dell'auto, guardano decisamente verso il portone, l'agente McIntyre, sul predellino posteriore sinistro, guarda la folla alla sua destra.
Sullo sfondo si vede scendere un uomo dall'auto dietro a quella del vicepresidente Johnson. Ancora dietro sulla scala di sicurezza del Dal Tex, c'è un uomo seduto. Davanti e sotto di lui al primo piano e sopra di lui, al secondo piano, sono affacciate delle persone. L'angolo della traiettoria dei proiettili, calcolata sulla base del foro in ingresso e del foro in uscita nelle ferite prodotte, indica che proprio da alcune delle finestre del Dal Tex sarebbero partiti dei colpi.
12,30 Kennedy assassinato in 8 secondi
Quando il presidente Kennedy fu colpito al collo disse: Mio Dio, mi hanno colpito! (My God, I'm hit!). La guardia del servizio di sicurezza Roy Kellerman, seduto a fianco al guidatore, si guardò intorno e mentre cercava di capire cosa stesse succedendo, sentì dire alla Signora Kennedy: Cosa ti hanno fatto? (What are they doing to you?). Poi sentì altri colpi e vide cadere il presidente di fianco verso la signora Jacqueline Kennedy. La signora Jacqueline Kennedy quando vide suo marito caderle addosso gridò: Oh, mio Dio! Hanno sparato a mio marito! Ti amo Jack[82].
12,30 La testimonianza del governatore Connally
Il governatore John Bowden Connally Jr., era seduto davanti a Kennedy, circa 15 cm (6 pollici) più in basso rispetto a Kennedy.[84] Il governatore Connally sentì uno sparo, proveniente da dietro in alto a destra della sua spalla[85] e disse di essere stato colpito da una fucilata, di cui non sentì il rumore e di aver pensato che erano coinvolte negli spari due o tre persone o più, con dei fucili automatici. Sua moglie Nellie lo tirò di fianco in grembo, e abbassò la testa fino a toccare quella del governatore e gli disse: Non ti preoccupare. Stai buono. Tu stai andando bene. Il governatore Connally sentì un terzo sparo, proveniente dall'alto a destra e sentì il rumore d'impatto in Kennedy. Un pezzo di materia cerebrale del presidente Kennedy schizzò di fianco a lui e sua moglie. Sentì Jacqueline Kennedy dire: Hanno ammazzato mio marito. Ho il suo cervello nelle mani.
12,30 La testimonianza di Clinton J. Hill
Clinton J. Hill era l'agente del servizio segreto, incaricato della sicurezza della signora Jacqueline Kennedy[92]. Al momento dei primi spari si trovava sul predellino dell'auto di scorta[93], circa 5 metri (15 piedi) dietro all'auto presidenziale. Infatti il presidente Kennedy aveva richiesto che gli agenti non montassero su nessuno dei due gradini posteriori dell'auto presidenziale, per fargli da scudo[94]. Al momento degli spari la velocità dell'auto poteva essere di 10 miglia all'ora[95]. Hill sentì due spari, uno provenire da dietro e uno provenire da destra, quest'ultimo era un suono diverso dal primo, era piuttosto un doppio suono - come se stesse su contro qualcosa di metallo e ci sparasse dentro e si sentono entrambi, tanto il suono di un'arma che spara quanto il suono della cartuccia che colpisce il metallo, che potrebbe essere stato causato probabilmente da una superficie dura davanti[96], forse il rumore d'estrazione del bossolo che ha sbattuto contro qualcosa di duro. Hill scese subito dall'auto di scorta, corse dietro l'auto presidenziale, vide la materia cerebrale finire sull'asfalto e saltò sul predellino posteriore sinistro.[97]. Hill afferrò la signora Kennedy, che si era arrampicata sul cofano posteriore destro, esponendosi pericolosamente alla linea di fuoco e stava cadendo fuori dall'auto e la spinse di nuovo sul sedile posteriore sinistro[98].
12,30 Gli spari registrati alla centrale di polizia
Il microfono di McDonald, un poliziotto in motocicletta dei 18 che c'erano, per caso era aperto. La Polizia di Dallas aveva un sistema di registrazione automatico (Dictaphone belt recorder) per ogni comunicazione. Jesse Edward Curry, capo Dipartimento della Polizia di Dallas disse che la registrazione degli spari avvenne fra le ore 12,30 e le ore 12,31[99].
La registrazione gli spari della polizia di Dallas fu acquisita dal Comitato Selezionato della Camera dei Rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti sugli assassini (HSCA) e sottoposto ad analisi medico legale nel 1978[100]. Conclusioni[101]:
12,30 Zapruder filma la scena dell'assassinio
Abraham Zapruder con la moglie erano usciti di casa per andare a vedere la sfilata del presidente Kennedy. Zapruder aveva preparato una piccola cinepresa per riprendere l'evento ma quando erano usciti se l'era dimenticata. Arrivati in Piazza Dealey e accortosi di non avere la cinepresa, voleva farne a meno ma la moglie insisté affinché ritornasse a casa a prenderla e così fece.
La direzione nella quale vola via parte del cervello del presidente Kennedy dovrebbe indicare la provenienza della fucilata: al momento del colpo in testa, Altegens vide pezzi di carne, sangue e ossa volare dal lato destro della testa del Presidente e passare davanti della Signora KENNEDY a sinistra della limousine presidenziale[106], rimanendo così impressionato (freezed) da non riuscire a scattare la foto. Zapruder invece nel momento dello sparo ha un sobbalzo ma continua a filmare e nel filmato si vede il cervello volare in avanti e leggermente a sinistra fra la signora Kennedy e la signora Nellie Connally, come dice Hargis. In seguito mentre l'auto procede, il cervello viene lasciato indietro e ricade sempre più a sinistra, fino addosso al poliziotto motociclista Hargis. Questo colpo alla testa è considerato il terzo colpo. Come si vede, un colpo sparato da dietro in alto, apparentemente fa ricadere materiale cerebrale e sangue indietro a sinistra e in alto. La testimonianza sulla provenienza dei colpi di Hargis coincide con quella di Hill, sente i colpi provenire dalla Grassy Knoll e così ferma e posteggia la moto e corre sulla collinetta erbosa, assieme a tanta altra gente curiosa[107]
L'eventuale quarto colpo, sparato circa poco meno di un secondo dopo, di cui si sente il suono e nel filmato si vede un sobbalzo del corpo di Kennedy, non produce altri effetti visibili e non si trova né il foro di entrata, né il foro di uscita nel corpo di Kennedy, né si trovano intaccature sull'auto dove dovrebbe essere finito, né è stato trovato alcun proiettile sulla strada o nel prato. Questa mancanza di riscontri ha fatto ritenere alla Commissione Warren che i colpi sparati siano solo tre. La più recente (2008) novità è che il quarto colpo fosse un proiettile esplodente e che sia esploso nel forame già aperto dal terzo colpo della testa del presidente Kennedy. Un simile colpo non avrebbe più prodotto un qualche effetto visivo evidente nel filmato di Zapruder, essendo i vasi cerebrali già rotti e svuotati e non essendoci più materia cerebrale.
12.30 Filmato audiovisivo dell'assassinio di John F. Kennedy
Un interessante documento della registrazione degli spari da parte della Polizia di Dallas uniti al filmato del Signor Zapruder.
Il video di Abraham Zapruder rallentatato In questo documento, al film senza sonoro di Zapruder, presente in bibliografia, è stato aggiunto, per la prima volta, il sonoro registrato dalla polizia di Dallas, presente in bibliografia. Ne esce un documento importante, nel quale si possono vedere quello che succede sia a John Kennedy che al Governatore Connally man mano che si producono quel che sembrano quattro colpi.
Il numero di colpi sparati è importante per dirimere la questione se l'assassinio di John Kennedy sia dovuto ad un singolo cecchino (lone gunman theory) oppure se ci sia stata una cospirazione (teoria del complotto). Alcuni sostengono che una persona possa sparare 4 colpi in 8 secondi, altri pensano che il limite massimo di colpi che una persona possa sparare in 8 secondi siano 3 colpi. In teoria bisogna contemplare tutte le possibilità, è possibile che siano stati sparati 4 colpi da un solo cecchino, come è possibile che siano stati sparati 4 colpi da 2, 3 o 4 cecchini.
Il movimento dei corpi che ricevono i colpi, nel filmato, confermano le evidenze anatomopatologiche, di colpi piuttosto radenti.
12,30 Fumo bianco e colpi dalla collina Knoll
Il movimento sulla collina erbosa Grassy Knoll è un elemento molto controverso perché eventuali spari partiti da questa collinetta provano che non ci sia stato un solo cecchino e che se i cecchini sono di più, allora deve esserci stata una cospirazione. La foto ripresa dalla signora Moormans[108], mostra lo steccato e il muretto sulla collinetta erbosa (Grassy Knoll), proprio nel momento in cui il presidente Kennedy viene colpito alla testa. Ingrandimenti spinti di questa foto[109], mostrerebbero due persone: un uomo con un fucile soprannominato l'"uomo cane nero" (The Black Dog Man) e un poliziotto seminascosto da una cortina fumogena, soprannominato l'"uomo distintivo" (The Badge man). Altre foto mostrano:
12,30 Orville Nix film
Orville Nix fu un secondo cineamatore che riprese la scena dell'assassinio del presidente Kennedy da un diversa prospettiva, essendo posizionato di fronte al Signor Zapruder. Dal filmato sono state ricavate delle foto[111] il cui ingrandimento rivelerebbe un cecchino appostato sulla Grassy Knoll.
12,30 Altri filmati
Mary Muchmore fu una terza persona che filmò la scena dell'assassinio del presidente Kennedy dalla stessa prospettiva di Orville Nix ma da una distanza più ravvicinata. Sono presenti anche i seguenti film Nel film di Charles Bronson vengono riprese le finestre del 6º piano del Texas School Book Depository poco prima e poco dopo gli spari. Nel film di Robert Hughes si vede la gente presente nella Piazza Delay correre e poi si vede la gente nello spiazzo della ferrovia sopra la Grassy Knoll, da dove sembravano provenire gli spari e poi si vedono le finestre del 6º piano del DTBD. Nel film di Mark Bell si vede la gente in massa correre sulla Grassy Knoll. Dorman film. Nel filmato di Dave Wiegman si vede la gente buttarsi a terra durante la sparatoria. Nel filmato di Malcolm Couch si vede il poliziotto Hargis parcheggiare la moto per andare sulla Grassy Knoll[107]. Martin film, Daniel Film, Paschall Film, Jefferies Film.[112].
12,30 Testimoni sul ponte della ferrovia
Altri testimoni sul ponte della ferrovia hanno diversi punti di vista a riguardo della fonte e del numero di colpi. Austin L. Miller, dipendente dell'Ufficio Merci (Freight Bureau) Texas-Louisiana, ha sentito tre colpi e ha pensato che siano venuti dal settore dove transitava la limousine presidenziale.[113]. G. Royce Skelton, uno dei suoi collaboratori, ha sentito quattro colpi, ma non sa specificare esattamente la loro esatta sorgente[114]. Frank E. Reilly, un elettricista presso il Terminale Unione (Union Terminal), ha sentito tre colpi che sembravano venire dagli alberi dall'angolo in alto, sul lato nord di Elm Street[115]. S.M. Holand, ha sentito quattro colpi che provenivano dagli alberi sul lato nord di Elm Street, dove si è visto un soffio di fumo (a puff of smoke)[116]. Thomas J. Murphy, un caposquadra spedizioniere della Unione Terminal Co, ha sentito due spari e ha detto che provenivano da un posto appena a ovest del Depository[117]. Bowers dalla torre della ferrovia, ha sentito tre colpi, che suonavano come se fossero venuti sia dal deposito libri o in prossimità dell'imbocco del Sottopassaggio Triplo. Prima del 22 novembre 1963, Bowers aveva notato la somiglianza tra i suoni provenienti dalle vicinanze del deposito e quelli del Sottopassaggio Triplo, che ha attribuito ad "un'eco che arriva da entrambe le località." Nessuno dei testimoni disse mai di avere sentito 6 od 8 colpi, ossia i 3-4 colpi che con il loro eco, raddoppiano.[118].
12,30 arrivo previsto al Trade Mart
Secondo la tabella di marcia il corteo sarebbe dovuto arrivare al Trade Mart alle ore 12,30[119].
12,30 Altre testimonianze
Jacqueline Kennedy[120], moglie del presidente, Nellie Connally[121], moglie del governatore, William Robert Greer[122] autista dell'auto presidenziale.
12,30 La testimonianza di Lyndon B. Johnson
Il vicepresidente Lyndon Johnson viaggiava sul sedile posteriore sinistro di una Lincoln Continental convertibile, sua moglie Lady Bird alla sua destra. L'autista era Hurchel Jacks, membro del Texas State Highway Patrol, con di fianco sulla destra l'agente Youngblood, dietro all'autista sulla sinistra, il senatore Yarborough. Ai primi colpi l'agente Youngblood fece piegare Johnson con la testa in avanti, poi si mise in posizione sopra a Johnson facendogli scudo. Intanto fece abbassare nella stessa posizione anche la signora Johnson e il senatore Yarborough. Poi esplosero gli altri colpi e l'auto partì veloce. Il vicepresidente Johnson chiese cosa succedeva, Youngblood chiese notizie per radiotelefono e gli fu detto che stavano andando all'ospedale Parkland[123].
12,30 Oswald alla finestra del 6º piano
I colleghi di lavoro testimoniano di non aver visto Oswald alle ore 12,30 di conseguenza la conclusione della Commissione Warren è che Owsald era alla finestra del 6º piano a sparare al presidente Kennedy[124]. Fra i membri della commissione Warren mancava un medico legale perciò furono interpellati dei medici legali per avere un giudizio sulla provenienza e sulla direzione dei colpi. Le traiettorie dei colpi rilevate sul collo di Kennedy, sul torace di Connally e sulla testa di Kennedy hanno un angolo d'incidenza che va da 15º a 25º, mentre la finestra del 6º piano ha un angolo di incidenza col pavimento della strada di circa da 55º a 65º.
12,32 Oswald al 2º piano in sala mensa
Oswald alle 12,32 incontrò, al 2º piano, mentre usciva dalla sala mensa, il poliziotto Marrion Baker, che con il revolver spianato lo voleva arrestare. Ma il direttore Roy Truly, disse a Baker che Oswald era un suo impiegato e Baker allora abbassò la rivoltella e lo lasciò andare[125].
Oswald, subito dopo Baker, incontrò la signora Reid[126]
12,33 Oswald uscì dal TSBD
Probabilmente Oswald lasciò l'edificio circa alle ore 12:33 p.m.[127]. Oswald scappava girovagando per la città[128].
12,34 Sorgente degli spari Texas School Book Depository
La centrale di polizia accennò al deposito libri come sorgente degli spari[129].
12,36 Oswald salì sull'autobus
Oswald scappò recandosi alla fermata dell'autobus fra Saint Paul e la strada Elm e salì sull'autobus dove l'autista McWatters gli bucò il biglietto alle 12,36 p.m.[130]. Sull'autobus Oswald incontrò la signora Mary Bledsoe[131].
12,36 Il sergente D.V. Harkness raccoglie notizie
Il poliziotto sergente Harkness in Dealey Plaza, raccolse indicazioni da diverse persone: Amos Euins fornì indicazioni sul TSDB come sorgente degli spari e Harkness lo trasmmise alla centrale di polizia. Arnold Rowland di aver visto un uomo con un fucile potente.[132]. Howard Brennan fornì indicazioni per l'identificazione di un cecchino[133].
12,38 Kennedy arrivò al Parkland Hospital
Il corpo esamine del presidente Kennedy venne portato all'ospedale di Dallas, il Parkland Hospital Memorial[134]. Venne iniziata subito la rianimazione, alle ore 12,43, praticando una tracheostomia utilizzando il foro già esistente nel collo, causato da un proiettile. Contemporaneamente venne compilato il foglio del ricovero.
12,40 Oswald scappò su una Rambler station vagon
Oswald fu visto uscire dal TSBD e allontanarsi su una Rambler station vagon da Roger Craig[135]. Oswald scappava girovagando nei dintorni dell'auto dell'agente Tippit[136].
12,40 Oswald scese dall'autobus e prese un taxi
Oswald scese dall'autobus di Cecil McWatters[137] e salì sul taxi di William Whaley[138].
12,40 La polizia chiuse il portone del TSBD
La centrale di polizia fece chiudere il portone del TSDB.[139].
12,45 La polizia diffuse la descrizione dell'assassino
La centrale di polizia fornì la descrizione dell'uomo col fucile[140] fornita da Howard Brennan[141].
12,48 Diramato l'identikit dell'assassino
I poliziotti Hulse e Jackson sentirono alla radio che il sospetto era un maschio, bianco, 30 anni, slanciato, alto 1,78 m (5 piedi 10 pollici), 75 kg (165 libbre), si credeva avesse utilizzato un fucile calibro 30, che si riteneva fosse dalla School Book Depository Building, fra la Elm e la Houston.[142]
12,51 Al Trade Mart non arrivava nessuno
Telefonata dal Trade Mart di William Fritz: Kennedy quando arriva?
12,54 Tippit chiamò la centrale
Tippit chiamò la centrale e disse di essere in zona Oakcliff[143].
13,00 Darrell Tomlinson trovò un proiettile su una barella
All'ospedale Parkland, alle ore 13,00, venne trovato un proiettile su una barella da Darrell Tomlinson[144]. Il governatore Connally venne curato[145].
13,00 Kennedy fu dichiarato ufficialmente morto
Alle ore 13,00 del 22 novembre 1963 il presidente John F. Kennedy fu dichiarato ufficialmente morto a causa della vastità del danno craniale e intracraniale subito; la notizia fu resa nota da due sacerdoti entrati nella sala ospedaliera a dare l'estrema unzione.[146]. Venne iniziata subito l'autopsia.
13,00 Oswald ritornò a casa
A circa le ore 13 Oswald arrivò alla casa dove alloggiava a Dallas. La signora Earlene Roberts, affittuaria, lo vide prendere la sua giacca, non portava la rivoltella e lo vide uscire subito. La signora Earlene Roberts non vide mai la rivoltella di Oswald in casa[147]. Mentre Oswald era in casa Oswald, due poliziotti sull'auto della polizia n. 207 suonarono due volte. Alle ore 13,04 Oswald fu visto aspettare l'autobus dalla padrona di casa Earlene Roberts.[148].
13,04 Tippit parlò con la centrale
Tippit chiamò la centrale per sapere notizie[149]
13,08 Tippit chiamò la centrale
Tippit chiamò la centrale due volte ma nessuno gli rispose.[150].
13,09 Tippit fu ucciso
Tippit fu visto, mentre veniva ucciso, fra la 10th e la Patton Streets dalla signora Acquilla Clemons e da Frank Wright. Questi racconti si trovano in un libro a tesi, nel quale si dice che gli agenti dell'FBI non raccolsero la testimonianza della signora Acquilla Clemons perché inabilitata dal diabete. Mentre Frank Wright rilasciò un'intervista per un giornale. Questi racconti non sono conformi coi tempi della registrazione su nastro della Centrale di Polizia di Dallas.
13,10 Tippit fu trovato morto da Bewley
Tippit fu trovato morto da T.F. Bewley. Questo racconto si trova in un libro a tesi e non è confermato dalla registrazione su nastro della Centrale di Polizia di Dallas.
13,12 Luke Moooney trovò tre bossoli
Al sesto piano del TSBD i bossoli furono trovati dall'aiuto sceriffo Luke Moooney[139].
13,15 Tippit fu ucciso (altra versione)
Alle 13,15 Tippit stava guidando lentamente verso oriente sulla Decima Strada Est, quando un uomo si accostò alla sua auto e Tippit si fermò. Quindi l'uomo gli parlò attraverso il finestrino destro e Tippit scese, passando davanti all'auto, a questo punto l'uomo estrasse un'arma e gli sparò quattro colpi a bruciapelo, uccidendolo[151].
Tippit è stato colpito disse alla radio dell'auto Domingo Benavides[152]. Domingo Benavides vide l'assassinio di Tippit[153]. Anche altre persone videro la sparatoria, la Signora Helen Markham, la signora Barbara Jeanette Davis e sua cognata, la signora Virginia Davis, Williams Scoggins[154].
13,20 Sorgente degli spari Knoll Hill
Sono stati sentiti spari provenienti dalla Knoll Hill disse Billy Newman alla televisione.
13,22 Eugene Boone trovò il fucile
Il vice sceriffo Eugene Boone, al sesto piano del TSBD, trovò un fucile a retro carica e a ripetizione semplice, con un cannochiale telescopico. Il fucile fu fotografato. Il tenente Day notò che stampigliato sul fucile c'era il numero di serie "C2766", nonché la marcatura "1940" "MADE ITALY" e "CAL. 6.5." Il fucile era lungo circa 100 centimetri e smontato poteva entrare bene in un sacco di carta a mano che, dopo l'assassinio, è stato trovato nell'angolo sud-est del palazzo a pochi metri dai bossoli.[155].
13,22 L'omicida di Tippit alla televisione
La centrale di polizia diramò la descrizione dell'uomo che aveva sparato a Tippit.[155].
13,29 La polizia notò una somiglianza
Alle 13:29 la radio della polizia aveva notato la somiglianza nelle descrizioni dei sospettati nella sparatoria di Tippit e dell'assassinio di Kennedy.[155].
13,30 La polizia andò ad arrestare Oswald
Tre poliziotti mandati da Will Fritz, direttore dell'ufficio omicidi e furti del Dipartimento di Polizia di Dallas, andarono a casa di Oswald per arrestarlo ma non lo trovarono, parlarono con l'affittuaria Earlene Roberts, le chiesero se Oswald fosse armato e lei rispose di no. I poliziotti guardarono alla televisione l'immagine di Oswald[156]. Poi arrivarono due agenti dell'FBI[157].
13,30 Oswald è notato come sospetto
Oswald è notato come sospetto dal venditore di scarpe John Brewer[158].
13,30 Ruby andò al Parkland Hospital
Ruby saputa la notizia dell'assassinio di Kennedy, andò subito all'ospedale di Parkland dove il signor Kantor lo vide.
13,40 Julia Postal denunciò Oswald
John Brewer vide l'uomo sospettato entrare nel Teatro Texas, una sala da cinema a circa 18 metri di distanza, senza pagare e lo fece notare alla signora Julia Postal, la cassiera, che informò la polizia che nel cinema era entrato uno senza pagare.[155].
13,41 Oswald si godeva il film
Oswald nel cinema con i soldi risparmiati del biglietto rubato, comprò granturco soffiato da Boroughs.
13,45 La centrale di polizia segnalò un sospettato al cinema
In risposta alla chiamata della signora Postal, la radio della centrale di polizia, lanciò l'allarme: "Abbiamo informazioni che il sospettato è appena entrato nel Teatro Texas in West Jefferson". In pochi minuti il teatro fu circondato da 26 poliziotti. Le luci del cinema furono poi accese. Il vigile M.N. McDonald e molti altri poliziotti avvicinarono l'uomo e dopo una breve colluttazione lo arrestarono.[155].
14,00 Oswald arrivò alla centrale di polizia
Alle ore 14,00 circa Oswald arrivò alla centrale di polizia per essere interrogato.[155].
14,00 L'autopsia di Kennedy venne interrotta
Kennedy rimase fine alle ore 14,00 nella stanza del pronto soccorso, dove era iniziata l'autopsia. Sua moglie Jacqueline Kennedy si rifiutò di cambiarsi gli abiti sporchi di sangue, si pulì solo il viso, poi si tolse la fede e la infilò in un dito di suo marito.[159].
14,04 Partenza
La salma di Kennedy fu trasportata fuori dal Parkland Hospital, dieci minuti dopo arrivò all'aeroporto di Love Field e caricata sull'aereo presidenziale Uno (Air Force One) assieme a sua moglie, al vicepresidente Johnson e ad altre persone.
14,30 Hoover telefonò a Robert Kennedy
Hoover, il capo del FBI, telefonò a Robert Kennedy dicendo che forse aveva per le mani il responsabile dell'assassinio di suo fratello John. Solo alle 22,30 Oswald verrà imputato.
14,38 Johnson giuramento
Intanto, prima della partenza, sull'aereo presidenziale Lyndon Johnson, prestò giuramento, nella nomina a presidente degli Stati Uniti. Jacqueline Kennedy è presente e lascia la salma del marito per 20 minuti.
15,00 La polizia andò a casa di Marina Oswald
La polizia andò a casa di Marina Oswald chiedendo di vedere dov'è il fucile di suo marito.[160]
16,58 L'Air Force One arriva a Washington D.C.
Le persone del corteo di Kennedy arrivarono all'Andrews Air Force Base in Maryland.
La bara dell'ex presidente Kennedy fu cambiata da quella in legno ad una di tipo militare e fu trasportata al US Navy Bethesda Hospital per l'autopsia[161].
19,10 Oswald fu imputato dell'assassinio di Tippit
Dopo un interrogatorio durato tutto il pomeriggio, alle sette di sera, Oswald fu accusato dalla Polizia di Dallas di essere la persona che aveva assassinato il poliziotto Tippit, anche se al momento, non erano disponibili prove positive di identificazione dell'arma da fuoco. Per ipotesi, il revolver in possesso di Oswald al momento del suo arresto era compatibile con il tipo d'arma che potrebbe avere sparato i colpi che hanno ucciso Tippit.[162]. Durante un'intervista con i giornalisti Oswald affermò che lui non aveva sparato né a Tippit né al presidente Kennedy e che nella cospirazione per ammazzare il presidente Kennedy il suo ruolo era stato quello di essere il capro espiatorio.
22,30 Oswald fu imputato dell'assassinio di Kennedy
Oswald fu imputato dalla Polizia di Dallas di cospirazione e dell'assassinio di Kennedy.
04.22 del 23 novembre termine dell'autopsia di Kennedy
Dopo 10 ore termina l'autopsia dell'ex presidente Kennedy.
Note
Collegamenti esterni
Fonti primarie
Tutta la vicenda dell'assassinio di John F. Kennedy viene raccontata in forma letteraria nel Warren Commission Report. Ne esistono diverse versioni che differiscono solo formalmente, la migliore è quella del National Archives perché alla fine di ogni frase riportata, si trova un numero che fa riferimento alla testimonianza (Appendix 18: Footnotes, che sono gli Hearings) della persona da cui è tratta la frase.
Le testimonianze di solito sono duplici: una è l'esame del testimone che avviene per mezzo di un interrogatorio, contenuta in 15 volumi chiamati Hearings, dal I al XV, e un'altra è la libera testimonianza ad un agente dell'FBI più le foto, contenuta in 11 volumi chiamati Exibit, dal XVI al XXVI. Attualmente (2008) il National Archive non ha né Hearings né Exibit che invece ha l'Assassination Archives and Research Center (AARC).
Esistono altri documenti della commissione Warren che sono le trascrizioni delle sessioni della commissione, tutti i documenti raccolti dalla commissione e memorandum interni della commissione.
Tutti i documenti raccolti dalla commissione Warren, 50.000 pagine, si trovano nella Mary Ferrell Foundation.
Non sempre la forma letteraria coincide con le testimonianze sotto interrogatorio, con il libero racconto dei fatti e il controllo se tutto coincide con quello che si vede nei filmati, nelle fotografie e nell'ascolto delle registrazioni.
Esiste un racconto dei fatti della House Select Committee on Assassinations (HSCA), in chiave cospirativa.
Un terzo racconto lo produce l'Assassination Records Review Board (ARRB).
Altri dati provengono dalle indagini del procuratore Garrison,
dalla raccolta preliminare del FBI
dalle indagini della CIA
dal KGB
dalla libreria di Lyndon B. Johnson.
dalla libreria di John F. Kennedy nella quale qualche documento è ancor oggi segreto
Un riassunto generale in formato wiki
Molte testimonianze sono uscite solo in concomitanza della pubblicazione di più di 1.000 libri, in circa 50 anni e molti libri invece di confermare i dati acquisiti, aggiungono nuovi dati che alla verifica delle precedenti testimonianze risultano fantasiosi ed aumentano gli interrogativi. |
Supplemento Enciclopedico del MONITORE NAPOLETANO
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011