
Si è tenuta a Caivano (Na) una manifestazione indetta dai comitati cittadini, per mostrare sostegno e solidarietà alle vittime dello stupro.
L’appuntamento è stato presso la parrocchia di San Paolo Apostolo, guidata da don Maurizio Patriciello, quindi in corteo fino al capannone dove sarebbero avvenuti i i fatti.
La manifestazione è partita poco dopo le 18 circa 200 i manifestanti, tanti esponenti politici locali e nazionali, il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli, l'ex Presidente della Camera, Roberto Fico, ma con scarsa adesione della cittadinanza.
Una processione che è partita dalla chiesa di don Patriciello per testimoniare, per essere di conforto, per dare un segnale alla cittadinanza e alle istituzioni che il mondo civile c’è e vuole partecipare, vuole essere presente in un quartiere così martoriato è così difficile da gestire.
Secondo una fonte che vuole rimanere anonima la violenza alle bambine è un evento che purtroppo viene consumato già da tempo dietro l'omertà dei cittadini del posto che per paura di rappresaglie non possono far niente, che non hanno potuto partecipare per paura di ritorsioni della malavita del posto.
Don Patriciello era un fiume in piena, ha confermato i contatti con la premier che verrà nei prossimi giorni, ha sottolineato che farà delle richieste ben precise alle istituzioni, non vuole regali, chiede solo quello che gli spetta di diritto, vigili presenti sul territorio, telecamere e presenza dello Stato.
Si notano gli esponenti di numerosi comitati impegnati nel sociale, fra gli altri quelli dell'associazione intitolata a don Peppe Diana, c'è anche l'eurodeputata del Pd, Pina Picierno, si contano circa 200 partecipanti ma il quartiere non è sceso in strada.
Il corteo attraversa le strade quasi in silenzio e sotto un cielo che minaccia pioggia si ferma davanti al centro sportivo Delphinia, il luogo delle presunte violenze sulle due bambine, in disuso e abbandonato da anni, un posto maledetto.
È infatti da qui, proprio dal Parco Verde, quartiere grigio, a dispetto del nome, sorto nella metà degli anni '80 per accogliere gli sfollati di Napoli del terremoto che è partita la battaglia contro i roghi tossici, da qui che è stata avviata la mobilitazione contro i veleni della Terra dei fuochi che ha portato nel 2015 alla prima legge contro gli eco-reati.
Porta con sé tutte le criticità di un quartiere nato come un fungo, dove sono state ammassate le famiglie più povere dei quartieri più poveri di Napoli, è normale che nasca un ghetto, che poi è stato lasciato a se stesso.
Photogallery - Caivano (NA) - Corteo al Parco Verde contro il degrado - 29-08-2023
Photo by Andrea Carlino
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