Nell'Aula Siani del Consiglio Regionale Campania si è svolto il convegno che rappresenta il primo step per una campagna di sensibilizzazione regionale chiamato "il sentiero antiviolenza".
La consulta regionale per la condizione della donna in collaborazione con l'assessorato alle politiche sociali della regione Campania ha intrapreso la campagna di sensibilizzazione regionale che parte da napoli ed esportera il percorso in altre regioni .
La Consulta per le donne della Campania ha riunito per l'occasione le associazioni, le cooperative , scuole ed istituzioni che vogliono contrastare la violenza di genere, è un primo passo di un percorso che è iniziato il 5 marzo e andrà avanti in altre regioni italiane.
Partiremo da Napoli hanno illustrato Ilaria Perrelli e Rafaella Ruocco della Consulata regionale e continueremo a Salerno per coprire altri capolavori di provincia ed incontrare e discutere di gap di genere.
La convenzione di Istanbul ha dato il via ad un sentiero partendo dal lavoro della regione per estenderlo in altri contesti si vuole portare avanti il discorso contro la violenza in tutta Italia.
Durante i lavori si è discusso delle famose 4p “prevenzione, protezione, punizione e promozione” che vorrebbero far sì che non si parli più di violenza di genere, che non si parli più di 8 marzo ma si parli tutto l'anno di aiuti alle donne coinvolgendo i maschi che sono la parte integrante di questo lavoro di prevenzione.
Al tavolo erano presenti la magistrata della Corte Suprema di Cassazione Paola di Nicola Travaglini, la presidente della Corte di Appello di Napoli Maria Rosaria Covelli, Aldo Policastro procuratore generale della Corte di Appello di Napoli, l'assessore alle politiche sociali Lucia Fortini, la vicepresidente del Consiglio Regionale con delega alle pari opportunità e politiche di genere Loredana Raja.
Ha introdotto i lavori Raffaella Ruocco componente della consulta regionale per la condizione della donna referente della Campania cui hanno partecipato, dal punto di vista delle forze dell’ordine la dottoressa Nunzia Brancati della divisione anticrimine della questura di Napoli e Letizia Allocca dirigente delle politiche sociali.
Presenti anche altri attori della rete dagli sportelli antiviolenza al terzo settore Rosa di Matteo coordinatrice degli sportelli di Napoli, Drusilla de Nicola spazio donna Caserta, Ginevra Minichini referente CAV cooperativa sociale, Giovanna Martano dirigente scolastica dell'Istituto Righi e Maria Rosaria Stanziano dirigente scolastica Istituto Archimede di Napoli .
A Loredana Raia vice presidente del Consiglio regionale della Campania e all’assessora Lucia Fortini il compito di sintetizzare le varie voci ascoltate.
Il dialogo ha dato la possibilità alle associazioni e agli sportelli di estendere e di parlare di quello che succede nei loro contesti, centri antiviolenza, case rifugio insieme alle forze dell'ordine e agli operatori di giustizia per promuovere il cambiamento, dalla esempio dei magistrati presenti che tecnicamente hanno illustrato quanto sia difficile il cammino oggi ma siamo sulla buona strada, le leggi ci sono, la normativa italiana è fra le più evolute al mondo però la prevenzione nei confronti dell’uomo, del maschio italiano deve essere ancora attiva e molto presente.
La scuola e il terzo settore sono un presidio fondamentale, e le famiglie vanno sostenute, la regione sta facendo molto, la sinergia con tutti gli organismi seduti al tavolo è importante, ci vuole un percorso condiviso di ascolto e confronto fra tutti i soggetti della rete antiviolenza.
Photogallery - Napoli - "Il sentiero antiviolenza". Un tavolo, in vista della festa della donna, per parlare di prevenzione - 05-03-2025
Photo by Andrea Carlino
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