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Scritto da Andrea Carlino
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Martedì 31 Dicembre 2024 15:04 |
Martedì 31 dicembre nello spazio antistante il teatro Trianon-Viviani istituzioni, città civile e concittadini si sono riuniti per ricordare Giuseppe Mikol Russo e ribadire il proprio impegno contro la criminalità organizzata.
Giuseppe Russo, marito e padre di due bambini di appena 2 e 5 anni, fu strappato alla vita nove anni fa, durante una “stesa” della camorra in piazza Vincenzo Calenda.
La commemorazione è stata promossa dal Teatro Trianon Viviani, l’Altra Napoli, Sanitansamble e dall’associazione dei commercianti A’Forcella, con il supporto del vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie Francesco Emilio Borrelli, e la vice sindaco Laura Lieto.
Tutti insieme hanno voluto essere vicini alla vedova di Maikol Angela Iovino e nello stesso tempo testimoniare come la memoria e la cultura devono continuare un percorso di cambiamento virtuoso nel quartiere.
Alla manifestazione era ovviamente presente la vedova Angela Iovino, padre Mario Iacolare della Parrocchia Santissima Annunziata, i familiari ed autorità civili ed amministrative.
Michael e la moglie si erano sposati molto giovani e con due figli dovevano andare a vivere in Germania per dare alla loro famiglia una dignità ed una vita più sicura fuori dal caos napoletano. Purtroppo la stesa di camorra, di cui Mikol è stato vittima è capitata proprio qualche giorno prima della loro partenza e la povera ragazza si è trovata a vivere alle vele di scampia in una situazione di precariato e di disagio specialmente alla luce delle recenti decisioni a cui sono costretti gli abitanti delle vele, a far fronte ad uno sgombero per motivi di sicurezza e purtroppo non trovando nuove abitazioni vivono in uno stato di grande difficoltà.
“Purtroppo non possiamo non riscontrare che quando si tratta di commemorare siamo soli, mi chiedo cosa sarebbe successo se fosse intervenuto qualche calciatore o qualche influencer alla caccia di like, ci sarebbe la folla mentre a commemorare un ragazzo innocente vittima della camorra la memoria è molto corta e questo dispiace.
“La perdita di una persona cara è sempre inaccettabile, perdere qualcuno che si ama a maggior ragione quando la vittima è un giovane innocente per mano della camorra con tutta la vita davanti, è ancora più straziante, Maikol lascia una giovane vedova con due bambini” queste le parole della vice sindaco Laura Lieto
E' stata piantumata un’aiuola davanti al Teatro Trianon-Viviani.
Photogallery - Napoli - Si è commemorato Maikol Russo, giovane vittima di stesa della camorra - 31-12-2024
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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
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