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La Cromoterapia, cos'è e, il significato e come funziona - Parte I Stampa
Scritto da Susy Mazzacane   
Lunedì 31 Luglio 2023 13:23

Cari lettori,

in questo nuovo articolo della Rubrica Salute e benessere olistico vi parlo della “cromoterapia” - prima parte- che utilizza il colore a scopo terapeutico.

L’uso del colore a scopo terapeutico ha origini molto antiche. Gli egizi e i greci costruivano templi a scopo curativo ricchi di colore e luce. L’uso del colore divenne fondamentale nella medicina cinese e indiana e svolge tuttora un ruolo fondamentale nella medicina ayurvedica. In Europa l’interesse terapeutico del colore e di questa disciplina ha preso piede più lentamente, ma con il crescere delle conoscenze e dell’esperienza la cromoterapia ha conquistato un proprio posto nel repertorio della medicina complementare.

CHE COS'È’ LA CROMOTERAPIA

I cromoterapeuti ritengono che, essendo la materia una forma di energia, l’applicazione di energia al corpo avrà effetti positivi o negativi. La luce è una forma di energia che, essendo scindibile si può trasmettere con molta precisione e in dosi facilmente gestibili.

Se il corpo è malato è privo di uno o più tipi di colore, lo scopo della cromoterapia è quindi quello di dare il corretto equilibrio energetico applicando i colori opportuni. Ciascun colore è inoltre particolarmente efficace per determinati organi. Molti cromoterapeuti si rifanno alle antiche tradizioni della medicina indiana, secondo la quale l’energia del corpo si concentra in sette punti detti “chakra” attraverso cui fluisce la luce. Ciascun chakra è associato a determinati organi, sistemi ed apparati e viene identificato con un particolare colore e sono necessari diversi test per accertare quali colori stabiliscono l’armonia tra i chakra.

I COLORI E IL LORO SIGNIFICATO

Ciascun colore è associato a uno dei sette chakra del corpo e ha il suo colore colore complementare. Si possono usare colori singoli o combinazioni per riequilibrare i chakra o le malattie correlate a una determinata zona del corpo.

ROSSO: associato al chakra della regione sacrale- favorisce la vitalità, l'energia la sessualità, la forza di volontà e la vigilanza. Il rosso è usato contro l’anemia, la mancanza di energia e la pressione bassa. Il suo colore complementare è il turchese.

ARANCIO: associato al chakra della milza, che regola la circolazione e il metabolismo, l'arancio favorisce la gioia e l'allegria - questo colore è usato per curare la depressione, problemi ai reni e ai polmoni, come asma e bronchite. Il suo colore complementare è il blu.

GIALLO: associato al chakra del plesso solare, relativo all’intelletto. Infatti il giallo stimola le facoltà intellettive e la capacità di concentrazione e favorisce l’obiettività.

Si usa per curare reumatismi, artriti e malattie correlate allo stress. Il suo colore complementatare è il viola.

VERDE: il colore del chakra del cuore. E’ il colore della natura e rappresenta purezza e armonia viene usato con efficacia per riequilibrare e stabilizzare l’organismo. Il suo colore complementare è il magenta.

TURCHESE: nessun chakra è associato a questo colore, che calma, purifica e rilassa. Viene usato per combattere le malattie infiammatorie e per rafforzare il sistema immunitario. Il suo colore complementare è il rosso.

BLU: associato al chakra della gola, relativo alla comunicativa e alla forza di volontà. Il blu è un colore calmante ed è perfetto per curare l’insonnia. Si usa per problemi di gola, asma, stress ed emicrania e per migliorare le facoltà verbali.

Il suo colore complementare è l’arancio.

VIOLA: il colore del chakra della corona, relativo all’energia della mente superiore. E’ il colore della dignità, dell’onore, del rispetto di sé e della speranza. È usato per rafforzare l’autostima e combattere la disperazione e per la cura dei disturbi mentali e nervosi.

Il suo colore complementare è il giallo.

MAGENTA: il colore dell’ordine supremo, correlato alla spiritualità alla meditazione e al rilassamento. Facilita i cambiamenti, la rottura con il passato. Il suo colore complementare è il verde.

NERO-BIANCO-GRIGIO E MARRONE: sono anch’essi associati a diversi aspetti, ma il nero non è usato nella cromoterapia, mentre il grigio viene utilizzato raramente per contrastare l’orgoglio e l’arroganza- il marrone si usa di tanto in tanto e nell’abbigliamento come antidoto contro l’egoismo – la luce bianca è alla base della fototerapia che è una disciplina che utilizza la luce naturale.

COME FUNZIONA LA CROMOTERAPIA

l cromoterapeuti ritengono che ciascuno soggetto/paziente riconosce d’istinto i colori che gli servono per ripristinare l’equilibrio interiore.

In un semplice test, il test di Lùcher - psicoterapeuta, sociologo e filosofo svizzero - si richiede al paziente di collocare gli otto colori principali in ordine di preferenza.

Il risultato fornisce al cromoterapeuta esperto diverse informazioni sulla personalità del paziente, il suo stato di salute e l’attività della sua dimensione conscia e inconscia, permettendogli di individuare gli effettivi o i potenziali squilibri responsabili dei suoi disturbi. Il terapeuta una volta fornita la diagnosi, calcolerà l’entità del colore mancante e la frequenza della relative applicazione.

I colori si possono applicare seguendo diverse tecniche. La più comune consiste nel far sdraiare supino il paziente, che in genere indossa una veste bianca, immergendolo in un bagno di luce del colore necessario. Il bagno di luce interessa talvolta tutto il corpo del paziente ma può essere ristretto a una zona limitata.

Di norma la lampada emette due colori quello terapeutico e il suo complementare (entrambi hanno una valenza curativa).

Le cura consiste in genere in un lungo periodo di esposizione al colore principale, seguito da un’esposizione più breve al colore complementare. Altri sistemi utilizzano l’alterazione ritmica dei colori per avere risultati diversi. Vi sono moltissimi modi per curare il corpo con il colore come ad esempio a tavola mediante l’alimentazione, modi che vi spiegherò nel prossimo articolo.

Ribadisco come sempre, che anche la cromoterapia non dev’essere usata come trattamento sostitutivo di una cura convenzionale, per una malattia organica ed è bene consultare il proprio medico curante prima di intraprenderla e di chiedere sempre al terapeuta che tipologia di pratica utilizza.

Vi aspetto con il prossimo articolo a cadenza periodica con la seconda parte della Cromoterapia.

A presto!

Susy Mazzacane

 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
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