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Cinema - E' morta Olivia de Havilland, aveva 104 anni Stampa
Scritto da Redazione   
Domenica 26 Luglio 2020 23:09

Stasera, 26 luglio 2020, si può affermare che Via col Vento è definitivamente passato alla storia ed al mito, se mai ce ne fosse ancora bisogno.

Con il passaggio a miglior vita di Olivia de Havilland, la Melania Hamilton del film, sono definitivamente deceduti tutti i protagonisti del film

 

 

Dame Olivia de Havilland, nata Olivia Mary de Havilland (Tokyo, 1º luglio 1916 – Parigi, 25 luglio 2020), è stata un'attrice britannica naturalizzata statunitense.

Sorella maggiore dell'attrice Joan Fontaine, è stata due volte vincitrice del Premio Oscar ed entrambe hanno il loro nome inscritto nella Hollywood Walk of Fame.


Biografia

Olivia de Havilland nacque a Tokyo da Walter Augustus de Havilland, avvocato inglese con studio a Tokyo, specializzato in materia di brevetti, e Lilian Augusta Ruse, attrice nota col nome d'arte di Lilian Fontaine. La sua famiglia è imparentata con quella dell'ingegnere Sir Geoffrey de Havilland, pioniere inglese dell'aviazione e fondatore della De Havilland Aircraft Co.. Poco dopo la nascita della sorella minore Joan, più piccola di 15 mesi e mezzo, i loro genitori divorziarono quando Olivia aveva tre anni.

Rivalità con la sorella Joan Fontaine

Quella fra le due sorelle è stata una delle rivalità più celebri e chiacchierate di Hollywood. La de Havilland e la Fontaine ebbero sin dall'infanzia e per tutta la vita rapporti molto difficili e un acceso antagonismo: entrambe scelsero la strada della recitazione, e la popolarità che rapidamente riuscirono ad ottenere nel cinema aumentò la competizione fra loro. Nel 1942 Joan la spuntò sulla sorella maggiore nella conquista dell'Oscar alla migliore attrice protagonista, al quale in quell'anno erano entrambe candidate (Joan Fontaine per Il sospetto di Alfred Hitchcock ed Olivia de Havilland per La porta d'oro di Mitchell Leisen); questo evento inasprì ulteriormente i già complicati rapporti fra le due e gli anni seguenti furono segnati da dispetti reciproci, equivoci, litigi e riavvicinamenti. La rottura definitiva avvenne nel 1975, in seguito ad una serie di malintesi conseguenti alla malattia e alla morte della loro madre; dopo quell'evento le due non si parleranno più per il resto della loro vita. Nonostante ciò, alla morte di Joan Fontaine il 15 dicembre del 2013, all'età di 96 anni, la de Havilland si dichiarò sconvolta e profondamente addolorata per la scomparsa della sorella.

Olivia de Havilland e Joan Fontaine sono le uniche due sorelle nella storia del cinema ad aver vinto entrambe un Oscar come miglior attrice protagonista.


Carriera cinematografica

Dotata di una naturale eleganza e di un fascino delicato, Olivia de Havilland ottenne il primo ruolo cinematografico di successo nella trasposizione dello shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate (1935) di Max Reinhardt e William Dieterle. Scritturata dalla Warner Bros., prese poi parte ad una serie di film avventurosi tutti diretti da Michael Curtiz, al fianco dell'aitante Errol Flynn, come Capitan Blood (1935), La carica dei seicento (1936) e La leggenda di Robin Hood (1938).

La celebrità mondiale giunse quando nel 1939 venne momentaneamente prestata alla MGM per interpretare il personaggio della dolce e coraggiosa Melania Hamilton in Via col vento (1939) di Victor Fleming, accanto a Clark Gable, Vivien Leigh e Leslie Howard. Quel ruolo resterà la sua interpretazione più celebre e ricordata, con cui si insedierà nell'immaginario collettivo di tante generazioni di spettatori di tutto il mondo. Naturalizzata cittadina degli Stati Uniti d'America dal 1941, negli anni successivi a Via col vento l'attrice lottò per ottenere ruoli all'altezza del suo temperamento drammatico: durante gli anni quaranta ottenne plausi dal pubblico e dalla critica per le sue interpretazioni in pellicole come A ciascuno il suo destino (1946) di Mitchell Leisen, per cui si guadagnò un premio Oscar, Lo specchio scuro (1946) di Robert Siodmak, La fossa dei serpenti (1948) di Anatole Litvak e L'ereditiera (1949) di William Wyler, in cui fu così convincente nel ruolo di una timida ereditiera corteggiata da un profittatore, interpretato da un giovane Montgomery Clift, da vincere il suo secondo Oscar. Seguirono film di buon successo e nei quali si impose per la sua incisiva ed elegante presenza, quali Mia cugina Rachele (1952) di Henry Koster, Nessuno resta solo (1955) di Stanley Kramer e L'orgoglioso ribelle (1958) di Michael Curtiz.

In varie occasioni recitò accanto a Bette Davis: nei film Avventura a mezzanotte (1937) di Archie L. Mayo, Il conte di Essex (1939) di Michael Curtiz, In questa nostra vita (1942) di John Huston e, parecchi anni più tardi, nel thriller gotico/grottesco Piano... piano, dolce Carlotta (1964) di Robert Aldrich, ove, sembra su suggerimento della stessa Davis, sostituì Joan Crawford datasi per malata, e che fu il suo ultimo film di una certa risonanza tanto per la critica quanto per il pubblico. Negli anni precedenti aveva fornito buone prove anche nel film Il diavolo nello specchio (1959) di Anthony Asquith e in Luce nella piazza (1962) di Guy Green, che venne in parte girato a Roma e Firenze. Tornò al genere thriller con Un giorno di terrore (1964) di Walter Grauman. Dopo La papessa Giovanna (1971) di Michael Anderson, ove interpretò ancora un personaggio di rilievo accanto a Liv Ullmann, la de Havilland, non più impiegata in ruoli da protagonista, diradò molto le sue apparizioni cinematografiche e televisive. In Airport '77 (1977) di Jerry Jameson, film di genere catastrofico, tipico di quegli anni, si ritrovò a recitare di nuovo con Joseph Cotten, suo partner nel film di Aldrich del 1964. Si ritirò definitivamente dalle scene cinematografiche nel 1979, mentre la sua ultima partecipazione in un film televisivo risale al 1988.


Vita privata

Dopo alcuni flirt con Howard Hughes, James Stewart e John Huston, nel 1946 la De Havilland sposò lo scrittore Marcus Goodrich, da cui divorziò nel 1953. Dal matrimonio nacque nel 1949 il figlio Benjamin, che divenne matematico e morì nel 1991, affetto dal morbo di Hodgkin

Successivamente l'attrice si trasferì a Parigi, nel XVI arrondissement vicino al Bois de Boulogne, dove ha vissuto sino alla sua scomparsa]. Si risposò nel 1955 con Pierre Galante, giornalista francese di Paris Match, da cui nel 1956 ebbe la figlia Gisèle, divenuta poi giornalista. Dopo il divorzio nel 1979, i due mantennero ottimi rapporti tanto che l'attrice si prese cura dell'ex marito quando s'ammalò di cancro, e per questo motivo fu assente al 70º anniversario della notte degli Oscar nel 1998.

Nel 2003 apparve alla serata degli Oscar nell'ambito di un revival a cui presenziarono molti dei vincitori delle edizioni passate degli Academy Award. La de Havilland è stata l'unica sopravvissuta dei quattro attori protagonisti di Via col vento. Nell'aprile 2008 partecipò a un tributo a Bette Davis, di cui fu molto amica; aveva stretto un forte rapporto di amicizia anche con Gloria Stuart, spentasi nel 2010 a 100 anni. Dalla morte di Luise Rainer, avvenuta nel dicembre 2014, era la più anziana vincitrice dell'Oscar ancora in vita.

Nel 2017, per il suo 101º compleanno, le venne conferita la prestigiosa onorificenza di Dama dell'Impero Britannico. Nello stesso anno, tramite il suo avvocato, fece causa all'emittente televisiva FX sostenendo di essere stata ritratta in maniera fuorviante nella serie Feud, in cui il suo personaggio era interpretato da Catherine Zeta Jones.

De Havilland è morta per cause naturali a Parigi il 25 luglio 2020, all'età di 104 anni.


Filmografia


Cinema

  • Alibi Ike, regia di Ray Enright (1935)
  • Colpo proibito (The Irish in U.S.), regia di Lloyd Bacon (1935)
  • Sogno di una notte di mezza estate (A Midsummer Night's Dream), regia di Max Reinhardt e William Dieterle (1935)
  • Capitan Blood (Captain Blood), regia di Michael Curtiz (1935)
  • Avorio nero (Anthony Adverse), regia di Mervyn LeRoy (1936)
  • La carica dei seicento (The Charge of the Light Brigade), regia di Michael Curtiz (1936)
  • Call It a Day, regia di Archie Mayo (1937)
  • Avventura a mezzanotte (It's Love I'm After), regia di Archie Mayo (1937)
  • L'ultima beffa di Don Giovanni (The Great Garrick), regia di James Whale (1937)
  • Occidente in fiamme (Gold is Where You Find It), regia di Michael Curtiz (1938)
  • La leggenda di Robin Hood (The Adventures of Robin Hood), regia di Michael Curtiz e William Keighley (1938)
  • La quadriglia dell'illusione (Four's a Crowd), regia di Michael Curtiz (1938)
  • Hard to Get, regia di Ray Enright (1938)
  • Wings of the Navy, regia di Lloyd Bacon (1939)
  • Gli avventurieri (Dodge City), regia di Michael Curtiz (1939)
  • Il conte di Essex (The Private Lives of Elizabeth and Essex), regia di Michael Curtiz (1939)
  • Raffles, regia di Sam Wood (1939)
  • Via col vento (Gone with the Wind), regia di Victor Fleming (1939)
  • My Love Came Back, regia di Curtis Bernhardt (1940)
  • I pascoli dell'odio (Santa Fe Trail), regia di Michael Curtiz (1940)
  • Bionda fragola (The Strawberry Blonde), regia di Raoul Walsh (1941)
  • La porta d'oro (Hold Back the Down), regia di Mitchell Leisen (1941)
  • La storia del generale Custer (They Died with Their Boots On), regia di Raoul Walsh (1941)
  • L'uomo questo dominatore (The Male Animal), regia di Elliott Nugent (1942)
  • In questa nostra vita (In This Our Life), regia di John Huston (1942)
  • Thank Your Lucky Stars, regia di David Butler (1943)
  • Sua Altezza è innamorata (Princess O'Rourke), regia di Norman Krasna (1943)
  • Se non ci fossimo noi donne (Government Girl), regia di Dudley Nichols (1943)
  • A ciascuno il suo destino (To Each His Own), regia di Mitchell Leisen (1946)
  • Appassionatamente (Devotion), regia di Curtis Bernhardt (1946)
  • The Well-Groomed Bride, regia di Sidney Lanfield (1946)
  • Lo specchio scuro (The Dark Mirror), regia di Robert Siodmak (1946)
  • La fossa dei serpenti (The Snake Pit), regia di Anatole Litvak (1948)
  • L'ereditiera (The Heiress), regia di William Wyler (1949)
  • Mia cugina Rachele (My Cousin Rachel), regia di Henry Koster (1952)
  • La principessa di Mendoza (That Lady), regia di Terence Young (1955)
  • Nessuno resta solo (Not as a Stranger), regia di Stanley Kramer (1955)
  • La figlia dell'ambasciatore (The Ambassador's Daughter), regia di Norman Krasna (1956)
  • L'orgoglioso ribelle (The Proud Rebel), regia di Michael Curtiz (1958)
  • Il diavolo nello specchio (Libel), regia di Anthony Asquith (1959)
  • Luce nella piazza (Light in the Piazza), regia di Guy Green (1962)
  • Un giorno di terrore (Lady in the Cage), regia di Walter Grauman (1964)
  • Piano... piano, dolce Carlotta (Hush... Hush, Sweet Charlotte), regia di Robert Aldrich (1964)
  • L'ultimo avventuriero (The Adventurers), regia di Lewis Gilbert (1969)
  • La papessa Giovanna (Pope Joan), regia di Michael Anderson (1972)
  • Airport '77, regia di Jerry Jameson (1977)
  • Swarm (The Swarm), regia di Irwin Allen (1978)
  • The Fifth Musketeer, regia di Ken Annakin (1979)
  • I Remember Better When I Paint, regia di Eric Ellena e Berna Huebner (2009) - narratrice

Televisione

  • Qualcuno chiede aiuto (The Screaming Woman), regia di Jack Smight - film TV (1972)
  • Radici - Le nuove generazioni (Roots: The Next Generations), regia di John Erman, Charles S. Dubin, Georg Stanford Brown e Lloyd Richards - miniserie TV (1979)
  • Love Boat - serie TV, 1 episodio (1981)
  • È troppo facile (Murder Is Easy), regia di Claude Whatham - film TV (1982)
  • Il romanzo di Carlo e Diana (The Royal Romance of Charles and Diana), regia di Peter Levin - film TV (1982)
  • Nord e Sud (North and South), regia di Richard T. Heffron - miniserie TV (1985)
  • Anastasia - L'ultima dei Romanov (Anastasia: The Mystery of Anna), regia di Marvin J. Chomsky - miniserie TV (1986)
  • Una corona per Wally (The Woman He Loved), regia di Charles Jarrott - film TV (1988)

Teatro

  • Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare, regia di Max Reinhardt. Hollywood Bowl di Los Angeles (1934)
  • What Every Woman Knows, di J. M. Barrie, regia di Phyllis Loughton. Westport Country Playhouse di Westport (1946)
  • Romeo e Giulietta, di William Shakespeare, regia di Peter Glenville. Broadhurst Theatre di Broadway (1951)
  • Candida, di George Bernard Shaw, regia di Herman Shumlin. Nederlander Theatre di Broadway (1952)
  • A Gift of Time, scritto e diretto da Garson Kanin. Ethel Barrymore Theatre di Broadway (1962)

Riconoscimenti

Premio Oscar

  • 1940 - Nomination miglior attrice non protagonista per Via col vento
  • 1942 - Nomination miglior attrice protagonista per La porta d'oro
  • 1947 - Miglior attrice protagonista per A ciascuno il suo destino
  • 1949 - Nomination miglior attrice protagonista per La fossa dei serpenti
  • 1950 - Miglior attrice protagonista per L'ereditiera

Golden Globe

  • 1950 - Miglior attrice in un film drammatico per L'ereditiera
  • 1953 - Nomination miglior attrice in un film drammatico per Mia cugina Rachele
  • 1987 - Miglior attrice non protagonista in una serie per Anastasia - L'ultima dei Romanov

Coppa Volpi

  • Mostra del cinema di Venezia 1949 - miglior interpretazione femminile per La fossa dei serpenti


Doppiatrici italiane

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Olivia De Havilland è stata doppiata da:

  • Lydia Simoneschi ne La fossa dei serpenti, Lo specchio scuro, La principessa di Mendoza, Nessuno resta solo, A ciascuno il suo destino, In questa nostra vita, L'ereditiera, Mia cugina Rachele, Un giorno di terrore
  • Dhia Cristiani ne Il conte di Essex, L'uomo, questo dominatore, La storia del generale Custer, I pascoli dell'odio, Bionda fragola, La carica dei seicento (ridoppiaggio), Capitan Blood (ridoppiaggio), Avorio nero (ridoppiaggio)
  • Rosetta Calavetta ne La figlia dell'ambasciatore, Piano... piano, dolce Carlotta, Airport '77
  • Andreina Pagnani ne La porta d'oro (ridoppiaggio), Se non ci fossimo noi donne
  • Renata Marini in Via col vento, Il diavolo nello specchio, Luce nella piazza
  • Alina Moradei ne Nord e Sud II, Una corona per Wally
  • Dina Perbellini ne La leggenda di Robin Hood
  • Gabriella Genta in L'ultimo avventuriero
  • Benita Martini ne La papessa Giovanna
  • Franca Dominici in Swarm
  • Vittoria Febbi in Raffles (ridoppiaggio)
  • Angiola Baggi in Via col vento (ridoppiaggio)
  • Alessandra Korompay ne Gli avventurieri (ridoppiaggio)
  • Beatrice Margiotti ne Il conte di Essex (ridoppiaggio)


Onorificenze

Dama Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria Dama Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico

«Per i servizi all'arte drammatica.»
— Londra, 16 giugno 2017


Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)

— Parigi, 9 settembre 2010
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
Direttore Responsabile & Editore: GIOVANNI DI CECCA


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