Chiostri di San Pietro a Majella |
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Domenica 16 Dicembre 2012 15:01 |
I chiostri di San Pietro a Maiella sono chiostri monumentali di Napoli ubicati lungo il terminale del Decumano maggiore. Oggi sono la sede del Conservatorio di Napoli, fondato nel 1806.
Il chiostro maggiore fu realizzato nel 1684 per volontà di padre Celestino, il quale aveva portato a termine l'idea del precedente padre. In realtà, in quell'anno venne restaurato il complesso del monastero che, insieme alla chiesa, faceva parte di un più vasto intervento edilizio dell'insula, partito a metà del XVII secolo e che trasformò il tutto in stile barocco.
Il complesso esisteva sin dalla fondazione delle strutture religiose, avvenuta nel XIII secolo su probabile progetto Giovanni Pipino da Barletta e su commissione di Carlo II di Napoli. Nel 1407 un grave incendio distrusse tutti i corpi di fabbrica del monastero con gravi danni alla struttura religiosa, ma nello stesso secolo furono avviati i lavori di rifacimento in stile rinascimentale.
Agli inizi del XVII secolo vi era la sede dell'Accademia degli Infuriati, dove si riunivano i nobili napoletani. Nei lavori del 1684 vennero realizzati apparati in legno e una balaustra di coronamento sul cornicione in Pietra di Sorrento, realizzata da Mariano Figliolino su disegno dell'architetto Antonio Galluccio.
L'accesso al chiostro grande è servito da una porta posta nel lato corto della chiesa; il portale fu realizzato nel XV secolo dai pipernieri Tagliaferri e Coda ed è racchiuso tra colonne ioniche. Le decorazioni alle finestre del chiostro risalgono al XVIII secolo e sono interamente in stucco.
Il chiostro minore invece è pressoché uguale alla sua struttura originaria; infatti era adibito ai frati. Le decorazioni sulla volta sono in stucco bianco e grigio, mentre le arcate di piperno sono slanciate e denunciano la loro originale medoevale. Al centro vi è una vasca in piperno. |