David Ben-Gurion |
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Lunedì 19 Novembre 2012 15:26 |
Nato David Grün nella Polonia all'epoca parte dell'Impero di tutte le Russie, emigrò giovanissimo in Palestina, dove prese il nome di Ben-Gurion (che significa «figlio del leone») Rimase per tutta la vita legato al pionierismo delle origini tanto che, nel pieno della sua attività politica, tra il suo terzo e quarto Governo, si ritirò per due anni in un kibbutz del Negev (Sde Boker). A questo proposito è molto significativo un suo scritto che recita: «È chiaro che i fondatori e i costruttori dello Stato d'Israele non sono stati gli uomini politici, ma gli immigrati che hanno ricostruito il Paese con il sudore della fronte». BiografiaLa costruzione dello Stato d'IsraeleQuando i britannici, con il Libro Bianco del 1939, posero gravi restrizioni all'immigrazione ebraica, fu il più deciso organizzatore dell'immigrazione illegale, ma anche di un gruppo paramilitare ebraico, l'Haganah, che combattesse a fianco dei britannici contro il nazismo e dichiarò: «Combatteremo la guerra come se non ci fosse il Libro Bianco, e il Libro Bianco come se non ci fosse la guerra». Socialista militante dal 1910, dirigente sindacale dal 1921 al 1933, fu poi fino al 1948 presidente dell'Agenzia Ebraica, una specie di governo ombra degli ebrei residenti in Palestina sotto il mandato britannico. Ben-Gurion, che era ateo come quasi tutti i sionisti socialisti, raggiunse nel settembre del 1947 un compromesso con l'organizzazione partitica ebraica ortodossa Agudat Israel, in base alla quale il futuro Stato d'Israele, pur essendo uno Stato laico, s'impegnava a osservare ufficialmente come festività nazionale lo Shabbat e a non consentire la celebrazione di matrimoni esclusivamente civili, mentre sarebbe stata concessa all'ebraismo ortodosso piena autonomia per quanto riguardava l'insegnamento religioso. Sua fu anche la proposta, rifiutata, di revocare la scomunica a Spinoza, rivolta all'inizio degli anni cinquanta al settore di ebraismo ortodosso che ancora la riconosceva. Toccò a lui proclamare, alle 16,00 del 14 maggio 1948, nei locali del Museo di Tel Aviv, la nascita ufficiale dello Stato d'Israele. Nelle ore successive, nell'imminenza dell'attacco da parte degli Stati arabi, Ben-Gurion annotò nel suo diario: «Nel paese si festeggia, la gioia è profonda, e ancora una volta io solo sono triste in mezzo a tanta gente allegra». Alla guida dello StatoFu al governo come Ministro della Difesa e Primo Ministro per 13 anni, dal 1949 al 1953 e dal 1955 al 1963, guidando il suo Paese a una seconda vittoria nella Crisi di Suez nel 1956. Per 21 anni fu leader del Mapai. Nel 1965 tentò, con scarso successo, il rientro in politica fondando un nuovo partito. È sepolto, accanto alla moglie Paula, nel kibbutz di Sde Boker, nel Negev, sorto nei pressi della città nabatea di Avdat, dove s'era da tempo ritirato a vita privata. |
Ultimo aggiornamento Lunedì 19 Novembre 2012 15:28 |