Condanna dello Stato nella strage di Ustica |
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Martedì 29 Gennaio 2013 15:14 | |
In relazione ai fatti riguardanti la cosiddetta strage di Ustica e le connesse responsabilità, il 10 settembre 2011, dopo tre anni di dibattimento, una sentenza emessa dal tribunale civile di Palermo[1], presieduto dal giudice Paola Proto Pisani, ha condannato i ministeri italiani della Difesa e dei Trasporti al pagamento di complessivamente oltre 100 milioni di euro in favore di ottanta familiari delle vittime della strage di Ustica. Alla luce delle prove raccolte durante il processo, i due ministeri sono stati condannati per non aver fatto abbastanza per prevenire il disastro. Il tribunale ha stabilito che il cielo di Ustica non era controllato a sufficienza dai radar italiani, militari e civili, e in conseguenza di ciò non fu garantita la sicurezza del volo e dei suoi occupanti, oltre a risultarne ostacolato il successivo accertamento dei fatti.
Secondo le conclusioni del tribunale civile di Palermo, nessuna bomba esplose a bordo del DC 9 Itavia, l'aereo civile fu invece abbattuto durante una vera e propria azione di guerra svoltasi nei cieli italiani senza che nessuno degli enti controllori preposti intervenisse. Inoltre, secondo la sentenza, vi sono responsabilità e complicità di soggetti dell'Aeronautica Militare che impedirono l’accertamento dei fatti attraverso una innumerevole serie di atti illegali commessi successivamente al disastro.
Motivazioni
Le motivazioni della Sentenza relativa al procedimento civile nº 10354-12865/2007 pubblicate il 20 settembre 2011, evidenziavano:
Materia della causa
Le parti che avevano iniziato la causa chiedevano il risarcimento dei seguenti danni:
Il disastro secondo la sentenza
Anche per il giudizio civile il tribunale doveva esaminare il disastro e la sua eziologia per poter giungere alle sue conclusioni. Dopo il riassunto delle varie perizie occorse, le motivazioni della sentenza contengono perciò spunti di valutazione che hanno diretto riferimento a cosa il tribunale, sulla base delle prove e delle perizie esaminate, ha ritenuto sia successo nel cielo di Ustica, evidenziandosi alcune conclusioni nel merito:
Note
Collegamenti esterni
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