Luigi De Magistris a Porta Capuana con gli angeli di Cleanap |
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Scritto da Antonella Orefice | |
Sabato 09 Luglio 2011 12:58 | |
Cleanap non è una vera associazione, è un gruppo che crea eventi su facebook. Questo di Porta Capuana è stato il terzo incontro, e col tempo le adesioni sono aumentate. L’11 Giugno c’era stato il primo appuntamento a Piazza Bellini, poi il 26 Giugno ai Banchi Nuovi, infine l’incontro di ieri 8 Luglio.
Hanno operato sotto gli occhi increduli degli extracomunitari astanti che, borbottando tra loro, hanno continuato in un primo tempo a bivaccare ed a produrre bottiglie vuote e immondizie varie, nonostante il movimento convulso degli improvvisati e volenterosi operatori ecologici .
Un generale scettico commento quello dei napoletani spettatori :- Bell’iniziativa, ma è una fatica sprecata. Quanto durerà? Quelli (riferendosi agli extracomunitari) stanno sempre qui e stasera la piazza sarà nuovamente piena di monnezza. Perché il sindaco non mette qualche vigile a controllare? Noi napoletani teniamo alla nostra città, e siamo pronti a pulircela da cima a fondo, ma se uno “fraveca e l’altro sfraveca” (uno costruisce e l’altro demolisce) che lo facciamo a fare? - Ciononostante i volontari dell’operazione “Cleanap” hanno continuato instancabili per ore, rendendo alla città oltre che un utile servizio, un lodevole esempio di sana civiltà. In serata presente anche il neosindaco Luigi De Magistris che ha sostenuto l’iniziativa armandosi anch’egli di scopa e dispensando sorrisi di ammirazione e gratitudine. Ottima riuscita per la manifestazione, dunque, soprattutto per l’atmosfera di partecipazione che ha coinvolto tutti i presenti, incoraggiante il clima di fiducia per il futuro della città. Non è stata casuale la scelta del sito, i volontari di Cleanap hanno scelto Porta Capuana per il forte bagaglio storico del luogo, da secoli punto di aggregazione e transito di ere e sovrani, mercanti e nobili, turisti e nomadi. Costruita nel 1484 è sicuramente una delle più belle porte rinascimentali d'Italia, una costruzione imponente, costituita da un elegante arco di marmo bianco con decorazioni e altorilievi, racchiuso tra due poderose torri aragonesi che rappresentano Onore e Virtù, qualcosa che oggi, in un’epoca di cambiamento, i napoletani operosi ed onesti bramano e con il loro esempio stanno cercando di restituire a questa martoriata città.
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