Giornalismo - E' morto Riccardo Ehrman, aveva 92 anni, diede per primo la notizia della Caduta del Muro di Berlino |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 15 Dicembre 2021 01:38 |
Ci ha lasciato Riccardo Ehrman, inviato dell'ANSA a Berlino Est, che con la famosa domanda Günter Schabowski su quando era possibile poter andare da Est a Ovest, e Günter Schabowski disse, dopo un momento di imbarazzo, da subito, rispose. Si narra che Ehrman corse al telefono e chiamò l'ANSA a Roma, dicendo che era caduto il Muro di Berlino. L'Italia, aveva fatto crollare il Muro, con una semplice domanda. Era il 9 novembre 1989.
Video - Riccardo Ehrman racconta la caduta del Muro di Berlino Riccardo Ehrman (Firenze, 4 novembre 1929 – Madrid, 14 dicembre 2021) è stato un giornalista italiano.
Biografia
Di origine ebreo-polacca, a 13 anni fu rinchiuso nel campo di internamento di Ferramonti di Tarsia, dove fu liberato dagli inglesi nel settembre 1943. Divenne giornalista e corrispondente dalla Germania per l'ANSA.
La caduta del muro di Berlino
Potsche, direttore dell'Adn (l'agenzia di informazione della Germania dell'Est), la sera dell'8 novembre 1989 aveva rivelato al giornalista italiano che c'era un grande dibattito nel gruppo dirigente del partito comunista della DDR. Il giorno prima si erano infatti decise graduali aperture nella legge di viaggio che di fatto impediva l'espatrio ai cittadini tedesco-orientali, ma sulle modalità c'era evidentemente ancora uno scontro sotterraneo nella dirigenza intorno ad Egon Krenz.
Ehrman era stato informato che il 9 novembre ci sarebbe stata una conferenza stampa in cui sarebbero state anticipate grosse novità, ma egli, conoscendo l’indole del governo DDR, rimase abbastanza scettico.
Infatti, era a conoscenza di un recente provvedimento di legge in materia di passaporti e libertà di movimento dei cittadini che sostanzialmente lasciava immutato il divieto assoluto di attraversamento dei confini verso l’occidente.
Il giorno della conferenza, nella sala stampa del comitato centrale della SED, a rispondere vi era il responsabile dell'informazione del partito, Günter Schabowski. Questi, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti, sottolineò come la politica di governo della DDR, negli ultimi anni, fosse intrisa di errori.
Appena dopo tali affermazioni, ad Ehrman, che teneva la mano alzata già da diverso tempo, fu dato il diritto di porre altre domande. Allora il giornalista italiano chiese appunto se anche quel recente provvedimento fosse stato un altro di quegli errori. Schabowski rispose stizzito che non lo era affatto e tirò fuori dalla tasca della giacca un documento governativo e comincio a leggerlo dettagliatamente.
Quel documento conteneva delle disposizioni che davano ai cittadini della Germania Est il diritto di attraversare i check point ed entrare nel territorio della Germania Ovest.
A quel punto Ehrman e altri giornalisti incalzarono Schabowski domandagli da quando il nuovo regolamento sui transiti tra le due Germanie sarebbe entrato in funzione. e Schabowski, che non aveva ricevuto istruzioni dal Politbüro, rispose: "a quanto ne so io, subito, da ora" ("ist das sofort").
Le parole ebbero un'eco immediata e subito moltissime persone si recarono presso il muro, leggendo l'annuncio come la decisione di aprire il confine tedesco per lasciar passare i cittadini che volessero andare a Ovest. Le guardie di confine, sorprese e prive di indicazioni, aprirono i checkpoint e una gran massa di berlinesi dell'est si riversò a ovest senza controllo. Il 9 novembre 1989 è quindi considerata la data della caduta del muro di Berlino.
MorteÉ scomparso in Spagna nel 2021, a 92 anni.
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