Napoli - Covid 19 - Si smantella il vacination center della Mostra d'Oltremare - Le nuove regole |
![]() |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 01 Maggio 2022 12:06 |
Finalmente! La pandemia che ci ha rinchiusi per 2 anni e mezzo e ci ha dato una vita a metà, finalmente sembra svoltare e farci tornare alla tanto sospirata normalità. Da oggi il Super Green pass ed il Green Pass, vanno definitivametne in soffitta, e non sarà più necessario per nessun tipo di attività, eccetto le RSA dove deve essere esibito fino a fine anno.
Scelta non proprio felice, ma comunque forse necessario per persone che sono affette da diverse patologie, e pure se le nnuove varianti di Covid, la cosiddetta Omicron sembra essere poco più di un raffreddore o di un'influenza stagionale, resta comunque pericoloso per tutte quelle persone fragili con comrbidità, parole di cui non avevamo neanche idea dell'esistenza. A Napoli chiude anche il Vacination Center della Mostra d'Oltremare, come annunciato da una nota della Regione Campania. Se sembra tutto bello bellissimo, rstano i dubbi e le zone d'ombra. Il primo sono i contagi che comunque rimangono ancora alti con poche terapie intensive occupate, e tutto sommato pochi ricoverato in degenza ordinaria. Per lo più si tratta di persone che hanno comorbidità sia vacciante che non, e questa la dice lunga anche sul secondo punto oscuro: le multe da 100€ per gli over 50 che hanno rifiutato il vaccino Se da un lato la vaccinazione, sembra (dati AIFA) che abbia sortito effetti benefici, almeno contro le forme acute e gravi della malattia, sicuramente non ha immunizzato, al più attutito i colpo, visto che già da dicembre molti tripli vaccinati hanno contratto il virus, in buona parte dei casi Omicron. Interessante è il report sulla farmaco vigilanza di AIFA (11° rapporto) che porta a pagina 5 un grafico con le segnalazioni avverse: 134.361 segnalazioni su 135.849.988 somministrazioni (circa 1 su 1000 dosi), il cui grafico indica che sulle reazioni avverse il 17,8% reazioni gravi, in buona sostanza 22.841 rezioni avverse complessive (ovvero, come riportato da AIFA: 99 segnalazioni su 100.000 somministrazioni eventi avversi segnalati). Certo statisticamente sembrano dati rassicuranti (ogni farmaco ha potenziali reazioni avverse), ma non so quante delle segnalazioni sono giunte ad AIFA di persone incontrate che hanno avuto effetti collaterali ritenuti gravi dall'interessato che poi sono passati da loro. A pagina 12 del report, inoltre, ci sono gli effetti collaterali con esito fatale, ovvero i decessi (di cui nei mesi scorsi, forse andava fatto un'analisi più mirata ed accurata sui mezzi di informazione di massa) che sono stati 879. Come da report AIFA: Decessi e nesso di causalità
Complessivamente, dopo aver verificato la presenza di duplicati, ovvero di casi per cui è stata inserita più di una segnalazione, 879 segnalazioni gravi hanno avuto esito fatale, indicato al momento della segnalazione o come informazione acquisita successivamente al follow-up, indipendentemente dalla tipologia di vaccino, dal numero di dose e dal nesso di causalità. Il tasso è sovrapponibile a quanto riportato nel Rapporto precedente: 0,65 eventi con esito fatale segnalati ogni 100.000 dosi somministrate. Si tratta di un insieme molto eterogeneo di segnalazioni che sono state attentamente monitorate nel tempo, con l’obiettivo di raccogliere per ciascuna scheda il maggior numero di informazioni possibili, come cartelle cliniche e referti degli accertamenti eseguiti, compresi i referti autoptici qualora disponibili. Le nuove regole anticovid Tutto sommato le regole si possono ridurre a queste: Green Pass base ancora obbligatorio: Fino al 31 maggio chi entra nel territorio italiano dovrà ancora esibire il Green Pass base, quello cioè ottenuto con vaccinazione, attestato di guarigione dal Covid o tampone, per salire a bordo di aerei, treni a lunga percorrenza e altro, come avviene anche in altri Paesi. Cade invece l'obbligo di compilare il modulo Plf (Passenger locator form), rimane necessaria per entrare negli ospedali e visitare i parenti negli orari di visita. L'obbligo resta in vigore fino al 31 dicembre 2022. Decadenza del Green Pass Non serve più alcuna certificazione per alloggiare in albergo, per andare al ristorante o in palestra, per frequentare luoghi come piscina, centri benessere, parrucchieri, centri estetici, musei, teatri, bar.
Mascherina FFP2 obbligatoria fino al 15 giugno 2022: su qualsiasi mezzo del trasporto pubblico locale - e dunque autobus, metropolitane, tram. Anche sui mezzi a lunga percorrenza - aerei, traghetti, treni, pullman, aliscafi, chi lavora nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (Rsa), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti. Mascherina non obbligatoria: funivie e gli altri impianti di risalita, decade per tutti i lavoratori a eccezione di quelli espressi in precedenza. Resta la sola raccomandazione a "indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico". Attenzione però: fino al 15 giugno le aziende private possono decidere in autonomia se trasformare la raccomandazione in obbligo. Per quanto riguarda il settore pubblico una circolare del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta dettaglia tutte le situazioni in cui è raccomandato l'uso della Ffp2. |