Statistiche gratis

Facebook Twitter Google + YouTube LinkedIn - Monitore Napoletano Feed del Monitore Napoletano
Instagram - Monitore Napoletano

Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie. Ulteriori informazioni

 


La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giuseppe Bernardo  
Sabato 18 Giugno 2011 21:32

Prima di parlare del Vesuvio parlerei a Voi tutti dell'idea, a cui segui un progetto, nel 2003 in Giappone, una Terra vulcanica come l'italia, anzi di piu...

In Giappone dal  2003...

Un buco nel cuore del vulcano attivo per imparare le leggi dell' eruzione

Il progetto La perforazione avverrà sull' Unzen e costerà 17 milioni di euro


In quello che potrebbe sembrare un viaggio al centro della Terra, ricercatori giapponesi hanno dato il via al primo tentativo di perforazione di un vulcano attivo di tipo esplosivo. Lo scopo è quello di raggiungere la camera magmatica e campionare il magma a diverse profondità. Il vulcano scelto è uno dei più pericolosi dell' arcipelago giapponese, l' Unzen. Sulle sue pendici è stata eretta una torre simile a quelle usate per la ricerca petrolifera e nei prossimi giorni il martello perforatore inizierà ad attraversare la crosta per raggiungere il serbatoio che contiene la lava.La scelta dell' impervio Monte Unzen, alto 1359 metri e che si trova nella parte meridionale dell' isola di Kyushu, è stata fatta perché si tratta di un vulcano molto studiato. Recentemente si è risvegliato nel 1991, facendo scivolare una valanga di lave caldissime sulle vicine città, causando la morte di 43 persone e lasciandone 2.300 senza casa. Oltre 11.000 persone furono costrette ad evacuare fino al 1995, quando il vulcano è tornato in uno stato di quiete. Le difficoltà della perforazione sono legate soprattutto alle temperature, che in prossimità del magma raggiungono i 1290 gradi. Per far fronte al problema verrà pompato in profondità un vero fiume d' acqua, il cui scopo sarà quello di raffreddare il magma fino a renderlo solido così che la testa del martello possa campionarne una porzione senza fondere.

Il Vesuvio è il Vulcano più famoso del mondo, È attualmente alto 1281 m. e sorge all'interno di una caldera di 4 km di diametro. La caldera rappresenta ciò che resta dell'ex edificio vulcanico (Monte Somma) dopo la grande eruzione del 79 d.C., eruzione che ha creato la caldera dove poi si è formato il Vesuvio. Inoltre, oggi, il vulcano è l'unico attivo di tutta l'Europa continentale.

E' provato che ogni Vulcano ha una camera magmatica ma essa  non è quasi MAI una "camera" o grotta piena di magma... ma è una zona, o più zone collegate tra loro, in cui il magma ristagna o si accumula... spesso tale zona è costituita da miriadi di canaletti, canali, condotti di svariate dimensioni intercomunicanti tra loro.

Seconda cosa anche volendo, sarebbe troppo pericoloso costruire un impianto geotermico su un vulcano perforandone la camera magmatica.... il rischio sarebbe troppo alto.

Il vesuvio ne ha bem 2 una  quella a 10 Km o quella a 5 Km?.

Siccome tutti gli esperti dicono per esempio che non si puo sfruttare l'energia geotermica perchè costruire un impianto geotermico su un vulcano perforandone la camera magmatica.... il rischio sarebbe troppo alto.

In realtà già si sfrutta l'energia geotermica, solo però dove la pressione è costante, un vulcano in quanto tale non si può sfruttare perchè è impossibile prevedere il suo andamento che non è costante nel tempo.

Ovvero ci possono essere dei cambi di pressione anche notevoli a distanza di  anni e non si possono costruire strutture che reggano ai repentini cambi di pressione.

E' possibile però sfruttare il calore terrestre su zone attive, ma che non presentano rischi vulcanici.

Il Vesuvio è un Vulcano.......   A Napoli esiste un progetto per perforare il Vulcano, partendo dal posto sbagliato Bagnoli.campi Flegrei.

vedere il link:

http://oggiscienza.wordpress.com/2011/02/15/%E2%80%9Cquel-pozzo-non-s%E2%80%99ha-da-fare%E2%80%9D/


Cosa si potrebbe fare secondo me Giuseppe Bernardo è :

attraverso Finanziamenti mondiali tipo World Bank

chiedere a un gruppo di esperti mondiali di studiare e predisporre  un progetto per perforare il Vulcano ma partendo non da Bagnoli ma da Su.. ed arrivare alla 1 camera a 5 km di profondità. Creare  2 fori paralleli ,uno di piccolo diametro, anche 100 metri e l'altro  fra i 300 e i 500 metri di diametro .

il primo serve per inserirvi strumenti di analisi. il secondo??

Ecco l'idea mia, forse bizzarra ma chissà.. gettarvi,l'umido dell'immondizia, tonnellate di solo umido che, arrivando giu come in un inceneritore naturale vedrebbero appunto incenerire .Ovviamente solo e soltanto umido.

il problema delle discariche  verrebbe eliminato

Il Vesuvio è di proprietà di chi? chi ne avrebbe accesso?

Ipotesi affascinante. Possibile?? perchè NO.


Fate girare la mia idea.



Dr Giuseppe Bernardo



STORIA DEL VESUVIO.


Negli ultimi 25.000 anni, l'attività vulcanica della piana campana è concentrata prevalentemente al Vesuvio. I prodotti più antichi sono pomici (dette pomici di Codola) che si trovano sopra il deposito dell'Ignimbrite Campana. L'eruzione più violenta è probabilmente quella avvenuta 17.000 anni fa, chiamata delle "Pomici di Sarno" o "Pomici Basali". Numerose altre violente eruzioni esplosive si sono verificate da allora.


Principali eruzioni del Vesuvio tra 25000 anni fa e il 1631


Nome dell'eruzione Età (anni fa o AD)

Codola 25.000

Sarno-Pomici Basali  17.000

Pomici Verdoline 15.500

Mercato 7.900

Novelle non datata

Avellino 3.750

Pompei 1900 (79 AD)

Pollena 472 (AD)

1631 1631 ( Dopo il 1631, il vulcano entra in uno stato di attività persistente, con un susseguirsi quasi ininterrotto di numerose eruzioni esplosive e effusive) .

Principali eruzioni del Vesuvio nel periodo 1631-1944

Inizio dell'eruzione Tipo di eruzione  Note

3 luglio 1660 esplosiva Caduta di cenere verso NE

13 aprile 1694  effusiva Lava verso Torre del Greco

25 maggio 1698 effusiva-esplosiva Danni per caduta di cenere a Boscotrecase, Torre Annunziata, Ottaviano

28 luglio 1707  effusiva-esplosiva

20 maggio 1737 effusiva-esplosiva Un flusso di lava invade T. del Greco; caduta di cenere e lahar

23 dicembre 1760 effusiva-esplosiva Apertura di bocche laterali sul fianco S (150 m slm); un flusso di lava verso T.Annunziata

19 ottobre 1767 effusiva-esplosiva Due flussi di lava verso T.Annunziata. e S. Giorgio a Cremano

8 agosto 1779 esplosiva  cenere e proietti su Ottaviano

15 giugno 1794 effusivae-explosiva Apertura di bocche a SO (470 m slm); un flusso di lava Torre del Greco

22 ottobre 1822 effusiva-esplosiva Due flussi di lava verso T. del Greco e Boscotrecase

23 agosto 1834 effusiva-esplosiva Un flusso di lava verso Poggiomarino

6 febbraio 1850  effusiva-esplosiva

1 maggio 1855  effusiva  Un flusso di vala invade Massa e S.Sebastiano

8 dicembre 1861 effusiva-esplosiva Apertura di bocche laterali a SO (290 m slm)

15 novembre 1868  effusiva -

24 aprile 1872 effusiva-esplosiva Un flusso di lava invade Massa e S. Sebastiano

4 aprile 1906 effusiva-esplosiva Un flusso di lava verso T.Annunziata, forte attivita' esplosiva

3 giugno 1929  effusiva-esplosiva Un flusso di lava verso Terzigno

18 marzo 1944  effusiva-esplosiva Un flusso di lava invade Massa e S.Sebastiano

 

 

 

Ultime Notizie

Menu sito

Utilità

I luoghi archeologici della Campania

Clicca sulla Provincia di interesse

Benevento Caserta Napoli Avellino Salerno