Si sono svolti sabati mattina a Napoli, a Palazzo Reale, presieduti dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, i lavori del vertice MED5, con i ministri dell'Interno di Cipro, Nicholas A. Joannides; Grecia, Makis Voridis; Malta, Byron Camilleri e Spagna, Fernando Grande-Marlaska Gómez.
Presenti alla riunione anche il commissario europeo per gli Affari Interni e la Migrazione Magnus Brunner e il direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens.
All'incontro, articolato in due sessioni, è seguita la conferenza stampa.
Durante la riunione è stata condivisa la volontà di elaborare una posizione comune a tutti i cinque paesi del Mediterraneo fondato sul governo dei flussi migratori da parte degli Stati, si vuole rafforzare il canale di ingresso dei migranti regolari nella Ue anche attraverso l'intensificazione delle relazioni con i paesi di origine ed è un approccio che mira a contrastare il traffico dei migranti riducendo sia i naufragi che i profitti criminali.
Secondo il ministro Piantedosi che ha aperto la conferenza stampa a conclusione del tavolo di lavoro erano presenti i cinque ministri degli esteri dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Malta, hanno riconosciuto la necessità di raffrontare Frontex ovverosia un supporto ai rimpatriati per la loro reintegrazione economica e sociale nei rispettivi paesi di origine.
Frontex è un'agenzia Europea della guardia costiera e di frontiera che aiuta i paesi dell'Unione Europea e Schengen a gestire i confini esteri dell'UE per contrastare la criminalità transfrontaliera, dal dicembre 1993 è definita frontiera terrestre di uno stato membro "quella che non sia limitrofa alla frontiera di un altro stato membro".
È un centro di eccellenza per le attività di controllo presso le frontiere esterne della Unione Europea, istituzione nata nel 2004 con sede a Varsavia, affianca i paesi dell'Unione Europea in tutti gli aspetti relativi alla gestione delle frontiere.
Durante la conferenza stampa si è anche deciso di aumentare il livello dei finanziamenti per lanciare al più presto un'iniziativa specifica sui rimpatri e dei volontari assistiti e fare un salto di qualità.
Durante la conferenza stampa il ministro ha risposto alle domande dei giornalisti sui trasferimenti di immigrati regolari irregolari in Albania che ha riempito le note di cronaca di questi ultimi giorni spiegando che tra le 40 persone trasportate in Albania, ci sono persone condannate per violenza sessuali, omicidi, reati contro la persona e contro il patrimonio, furti e resistenza a pubblico ufficiale.
Sono stati quindi considerati pericolosi e in quanto tale oggetto di trattenimento come prevede la legge, spiegando il perché delle fascette ai polsi dell'immigrati quando sono stati fatti e scendere dalla nave arrivata in Albania.
"Tra i motivi per cui si predispongono queste misure di contenimento c'è quello di proteggere la sicurezza anche degli operatori di polizia che per quanto mi riguarda rimane sempre al primo posto" parole testuali del Ministro Piantedosi.
I ministri hanno riaffermato l'impegno a sviluppare una visione politica comune sulla questione più rilevanti dell'agenda Europea, sulla migrazione ed è importante potenziare le campagne di comunicazione nei paesi cercando di prevenire e contrastare la migrazione irregolare, fornendo norme comuni per una gestione efficace dei rimpatri, mantenendo una ferma convinzione da parte di tutti i ministri presenti di volere rispettare i diritti umani delle persone rimpatriati siano uomini che donne.
Hanno tutti fatto presente che c'è bisogno di rafforzare la forza lavoro sulla questione dell' immigrazione illegale, per gestire al meglio dobbiamo creare, secondo il ministro spagnolo, percorsi legali per le persone che vogliono venire nei nostri paesi ma dobbiamo anche chiarire che con l'immigrazione illegale saremo fermi c'è un solo modo di gestirla ovvero con i rimpatri.
Photogallery -Napoli - A Palazzo Reale il Vertice dei MED 5 - 12-04-2025
Photo by Andrea Carlino
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