Come pubblicato, il 17 dicembre 2012 scade il termine di pagamento per la seconda tranches del pagamento della tassa più odiata dagli italiani l'Imposta MUnicipale propria, più semplicemente IMU.
Ciò che fa rimanere basiti, a parte il costo spropositato per le aliquote, massime praticamente in tutti i comuni.
Ci è arrivata in redazione una lettera di un contribuente anziano che ha voluto restare anonimo, che ci ha fatto riflettere sulla disorganizzazione degli apparati ricettori della tassa (i comuni).
Il punto della questione è l'IMU sui terreni incolti e le comunità montane se deve essere pagata o meno.
Il nostro sfortunato concittadino ci ha raccontato la sua piccola odissea:
Egregio Direttore,
sono un contribuente al traguardo dei 72 anni alle prese con il Fisco.
Mi riferisco alla tanto odiata IMU.
Ho cercato in tutti i modi di contattare sia il Comune che mi interessava che la Comunità Montana a cui pensavo che questo Comune apparteneva per cercare di sapere:
1) se, intanto era vero che il Comune in questione faceva parte di questa Comunità Montana.
2) Se, nella eventualità che questa appartenenza fosse stata vera, se i terreni incolti di questo Comune dovevano, comunque essere sottoposti al pagamento della tassa IMU.
Non Le dico le peripezie a cui sono stato sottoposto.
Il Comune, nei vari Uffici ai quali mi sono rivolto, telefonicamente, cadevano dalle nuvole, nessuno ne sapeva niente e nessuno era in grado di dare qualche consiglio.
Mi hanno suggerito di rivolgermi alla Comunità Montana di eventuale appartenenza.
La ricerca di tale Comunità Montana è stata peggio di una caccia al tesoro, sia gli Uffici consultati che la Rete a cui ho chiesto aiuto, non mi hanno saputo dire come trovare questa Comunità né, ovviamente, mi hanno dato un numero telefonico.
Dopo tanto peregrinare, il centralino del Comune in cui sapevo che risiedeva la Comunità Montana è, bontà sua e lo ringrazio per questo, riuscito a darmi un numero telefonico utile.
Qua viene il bello.
Una gentile Sig.ra o Sig.na ha ascoltato la mia richiesta e mi ha risposto che loro non ne sapevano niente.
Quell’Ufficio provvedeva alla sicurezza e ad altre cose, ma non ne sapevano nulla se i terreni incolti che insistevano nella loro giurisdizione per quanto riguardava il pagamento della tassa IMU e mi ha consigliato di rivolgermi al Comune di appartenenza del terreno.
Al che ho chiesto, gentilmente, alla mia interlocutrice se avesse mai giocato a Ping Pong e alla sua richiesta del perché di questa domanda Le ho risposto, educatamente, che mi sentivo come la pallina che di cui ci si serve per esibirsi in quel gioco.
È mai possibile che a qualche giorno dal pagamento della tanto odiata tassa gli Organi Preposti non siano all’altezza di dare una mano al tartassato contribuente?
Alla fine della storia, ho trovato un articolo sulla Rete tratto dal il Sole 24 Ore Online a firma di Maurizio FOGAGNOLO, che diceva, secondo quanto stabilito dal Governo Monti, al contario di quanto era per l’ICI, per l’IMU si deve pagare anche per i terreni incolti e l’Autore dell’articolo faceva notare che era, alla fin fine un corto circuito normativo che non portava niente di buono.
Questo è quanto Le volevo comunicare.
Grazie anticipate per la cortesia che concede se legge questa mia lettera/lamentela.
Peripezie di un povero CONTRIBUENTE sottoposto a questa grande Disorganizzazione Nazionale.