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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giovanni Di Cecca  
Martedì 07 Febbraio 2012 11:46

Ebbene anche in Italia era stata proposta dalla Lega Nord, ad opera del Leghista Gianni Fava.

La legge, come quella omologa Americana (che come riportato sul Monitore a gennaio è stata bloccata), mirava a rendere possibile a qualsiasi utente di chiedere la chiusura di un hosting provider, senza nessun ruolo affidato all'Agcom o alla magistratura, come avevano denunciato Vincenzo Vita (Pd) e Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21.

Il bavaglio alla rete che era stato proposto dalla Lega nord, quindi, ha trovato un fronte comune alla Camera dei Deputati che l’ha bloccata con 363 voti favorevoli, contro 57 contrari (solo la Lega Nord) e 14 astenuti.

 

 

«Il voto contrario a larga maggioranza sull'emendamento presentato dall'On. Fava è l'ennesima sconfitta della strategia della repressione rispetto ai nuovi modelli di fruizione e creazione dei contenuti abilitati dalla Rete - dichiara Luca Nicotra, segretario dell'Associazione Agorà Digitale -. La terza sconfitta in pochi mesi. Essa arriva dopo lo stop al regolamento censura sul diritto d'autore di Agcom e l'abrogazione del comma ammazza-Blog e ammazza-Wikipedia contenuto nella legge sulle intercettazioni. Il voto di oggi conferma innanzitutto le nuove importanti ed efficaci possibilità di mobilitazione che la Rete affida ai cittadini, sempre più determinati a far valere i propri diritti interagendo e se necessario contestando direttamente i propri rappresentanti. Ma è anche il segno che esiste una piccola pattuglia trasversale di parlamentari determinati a difendere i valori di una rete libera e aperta. I dati sullo sviluppo del mercato legale rilasciati oggi dimostrano che la strategia repressiva che ha fermato lo sviluppo della Rete in Italia non ha più senso. E' arrivato il tempo di una stagione di riforme che promuovano una più aperta e innovativa diffusione di contenuti creativi e dei dati delle amministrazioni. Con un nuovo approccio l'Internet Aperta può essere un volano di sviluppo, anche tramite la nascita e la crescita di nuove ed innovative imprese».

 

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