Si apre con un morto il secondo giorno della protesta degli autotrasportatori.
In Piemonte, ad Asti, un autotrasportatore di 45 anni muore dopo essere stato investito da un tir tedesco guidato da una donna. L’incidente è accaduto mentre l’uomo stava manifestando.
Secondo le prime informazioni, la conducente del mezzo avrebbe tentato di aprirsi un varco tra i mezzi fermi e l’uomo, stando a voci ancora da confermare, si sarebbe aggrappato alla portiera, finendo poi sotto le ruote. Ora la donna è sotto interrogatorio.
Intanto la protesta si estende, arrivando oggi al confine con Ventimiglia, Francia e Sardegna. Bloccata la raffineria di SARAS (in provincia di Cagliari).
Il Lazio e la Calabria sono senza benzina e anche Napoli è a secco. Code chilometriche prendono d’assalto i pochi distributori aperti.
Ora la preoccupazione è rivolta a molti beni alimentari bloccati sulle strade, mentre gli autotrasportatori continuano a bloccare la A3 in vari punti
Secondo la Coldiretti, il danno giornaliero ammonterebbe a circa 50 milioni.
Chiusi oggi anche gli stabilimenti Fiat di Melfi, Cassino, Pomigliano, Mirafiori e Val di Sangro, perché la protesta dei tir ha impedito il rifornimento di componenti.
“on saranno tollerati i blocchi stradali, fin dove si può useremo dialogo e tolleranza, ma bisogna rispettare i diritti dei cittadini “ queste le parole del ministro CANCELLIERI, la quale ha poi affermato che sono state istituite due sale di crisi, una per l’ordine e la sicurezza, l’altra della polizia stradale.