Il Monitore Napoletano ha seguito la vicenda Green Hill, tanto da dedicare la copertina del numero di Luglio 2012 all’avvenuto sequestro del Canile degli Orrori.
Vi siete mai chiesti che fine fanno i cani e gatti abbandonati, o comunque randagi?
Ebbene, negli Stati Uniti, se presi ed entro 15 giorni non vengono reclamati, i malcapitati amici a quattro zampe vengono eliminati con la camera a gas, per l’esattezza monossido di carbonio, biossido di carbonio, azoto, argon e altri gas.
A differenza degli umani, però, gli animali, possono avere anche un’agonia di mezz’ora, poiché anche se pian piano le forze vengono meno a causa dell’effetto dei gas, loro sono coscienti.
La mattanza negli Stati Uniti è stimata intorno i 4 milioni all’anno.
Il Deputato Democratico Jim Moran, ha proposto di applicare il metodo per le esecuzioni capitali, cioè usare il Pentobarbital che fa perdere conoscenza al condannato prima del decesso.
Dalla parte del deputato democratico si sono schierati l’American Human Association, l’American Veterinary Medical Association, la National Animal Control Association, l’Association of Shelter Veterinarians, l’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals e la Human Society of the United States.
All’approvazione della mozione “House of Representative 736”, la Contea di Fairfield nell’Ohio ha voluto ascoltare i testimoni oculari delle soppressioni tramite camera a gas e alcuni membri American Veterinary Medical Association che, infatti, in accordo con il democratico Moran, si è rifiutata di definire questo tipo di soppressione «eutanasia». Circa un mese fa, il 14 agosto, la Contea ha quindi proibito definitivamente l’uso di questo strumento di messa a morte anche grazie al supporto della Human Society che si è offerta di pagare i maggiori costi che l’iniezione letale comporta.
Ma a questo punto, mi sovviene una domanda: è economicamente e praticamente conveniente praticare una simile legge?
Non costerebbe di meno far vivere questi animali, il cui unico crimine è quello di esistere?
In Italia, la legge 281/91 afferma che gli animali da affezione (quindi in particolare cani e gatti) non posso essere soppressi. Questa pratica può avvenire solo nei casi di comprovata incurabilità o pericolosità dell’animale e solo dai medici veterinar.
In ultimo a Roma nel regolamento Regolamento diritti degli animali, l’articolo 38 sancisce:
Art. 38 - Tutela dei gatti liberi.
1. I gatti liberi che vivono nel territorio sono tutelati dal Comune.