Ci sono leggende viventi che sono inarrivabili e leggende viventi che hanno le fattezze del tuo vicino di casa, casomai americano, con tutta la simpatia e l'onestà che può trasmettere.
Steve McCurry (clicca qui per visualizzare il suo profilo instagram), tra i più grandi photoreporter del mondo, celebre per la sua Ragazza Afgana, fotografata nel 1985 quando si gettò a capofitto nella Guerra Afgana, e rintracciata dopo quasi 20 anni nel 2002, si è concesso nella presentazione della sua mostra nella Sala Dei Baroni al Maschio Angioino di Napoli.
Una folla raccolta nella sala, strapiena di ragazzi e ragazze che erano incuriositi da ciò che avrebbe detto il grande maestro.
Nell'aria aleggiava la domanda sulla sua protagonista della indimenticabile foto Sharbat Bibi che era stata arrestata pochi giorni fa.
Come ha detto in conferenza, da quando si sono reincontrati si sono costantemente mantenuti in contatto, e di conseguenza ha già smobilitato le sue conoscenze per portarle aiuto.
Auito che è stato offerto anche dal Comune di Napoli (come ha detto l'assessore Daniele) che sotto l'amministrazione de Magistris si è sempre mostrato molto disponibile verso le tragedie umanitarie come questa.
Sempre nella introduzione dell'Assessore Daniele, che ha tracciato il collegamento tra la Repubblica Napoletana e la formazione degli Stati Uniti d'America, dove, sembra ormai accertato dagli storici, il grande Gaetano Filangieri, insigne giurista illuminato napoletanto abbia potuto leggere in anteprima la bozza della Costituzione Americana che gli fu inviata dai confratelli rivoluzionari.
Molto interessante è stata la conferenza fiume di Steve McCurry che ha sottolineato il carattere forte della civiltà napoletana che, riespetto alle altre che ha avuto modo di conocere nei suoi viaggi non tende ad uniformarsi (quasi le stesse parole di Stefano Gabbana dette questa estate durante la sfilata al Centro Antico)
Ha usato parole come Città unica in Italia ed una delle più suggestive del mondo, perché è così speciale ed ha un carattere così forte.
Di particolare interesse, forse più alal platea di giovani ed un po' meno giovani, che erano interessati al suo parere sulla fotografia digitale.
Infatti McCurry, come il suo collega della Magnum Photos (di cui è membro dal 1986), David Alan Harvey sono dei sostenitori della fotografia digitale.
Infatti, come è stato suo parere, la foto digitale al 2016, è talmente diventata perfetta che con luce scarsa come quella presente nella Sala dei Baroni, con la pellicola (la sua preferita era la KodaChrome, tanto che Kodak ha dato il privilegio di scattare l'ultimo rullino prodotto) sarebbe stato praticamente impossibile, mentre con una camera digitale le foto riescono perfettamente bene (come la foto del selfie del photostory).
Inoltre è particolarmente entusiato degli smartphone photografici perché sono semplici da usare, discreti e sono pratici perché si possono mettere in tasca comodamente.
Anche su come scattare le fotografie è stato particolarmente prodigo di consigli.
McCurry è considerato uno dei fotoreporter più empatici, poiché oltre la tecnica dello scatto c'è l'umanità che traspare dai suoi volti e dalle sue composizioni.
Ha detto in conferenza che l'uomo a suo giudizio è lusingato di essere soggetto di una fotografia e che nella sua carriera ha sempre cercato il consenso del soggetto della photo, qui entra in gioco l'empatia tra il fotoreporter e la scena.
Alla fine si è concesso a firmare autografi al suo libro
Photogallery
Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO
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