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Scritto da Giovanni Di Cecca  
Mercoledì 09 Gennaio 2019 12:52

Ci sono persone che hanno fatto la storia sia di Napoli che d'Italia e d'Europa, ma che spesso non sono conosciute alla maggioranza delle persone.

 

 

Se oggi chiedessimo a chiunque (eccetto che a Napoli) chi ha inventato la TV privata in Italia, forse il coro sarebbe unanime, ovvero Silvio Berlusconi.

Spesso si è parlato dei primati del Regno di Napoli (delle due Sicilie) e quello della TV via cavo prima e privata poi, nasce a Napoli dall'idea dell'Ing. Pietrangelo Gregorio che già nel 1966 aveva inventato una piccola TV via cavo che stava iniziando a spopolare a Napoli.

Iniziarono prima i luoghi pubblicicome la Upim e bar storici come Carflish a via Toledo (oggi c'è un negozio Benetton), il Bar Motta a Via Toledo (oggi c'è un negozio Footlocker), il Gambrinus a Piazza Trieste e Trento

La Telediffusione Italiana Telenapoli di fatto, iniziò la propria trasmissione il 24 febbraio 1966 e con atto notarile del Notaio Tafuri a Piazza Nicola Amore (i cosiddetti quattro palazzi) del 17 dicembre 1970 divenneperativa la Telediffusione Italiana S.R.L., 380 Km di cavo 150 dipendenti, 15 giornalisti e installati mille televisori in Italia, realizzati 6 studi a colori, 5 teatri e acquisiti i diritti di 240 film con uno staff di prim’ordine per programmi che hanno fatto la storia, hanno consentito nel corso della sua vita (purtroppo non molto lunga) trasmissioni come il Cantagiro, e Sanremo del 1973 interamente a colori (su Sanremo la Rai trasmetteva solo la serata finale, in Bianco e Nero, in quanto in Italia il colore in Rai arrivò solo nel 1977).

Dopo gli Stati Uniti d'America, nel 1975 a Napoli (dove per Napoli si intende l'Head Quartier) c'era la comunità di TV via cavo più grande d'Europa.

Sfortunatamente, alcune "bibbie televisive" portano come prima emittente via cavo italiana Telebiella (registrata come periodico a mezzo video il 20 aprile 1972), ma l'atto del Notaio Tafuri del 17 dicembre 1970 contraddice questa tesi.

Dal cavo si passò alla liberalizzazione dell'etere e nacque Canale 21 e le altre reti televisive locali.

Ma il genio creativo dell'Ing. Gregorio non si limtò

Nel 1992 creò a Napoli il più grande schermo 3D del mondo con i suoi 60m di lunghezza (il più grande all'epoca era quello di DisneyLand di appena 48m)

Il 17 settembre 2018 gli vengono consegnate, dal sindaco Luigi de Magistris, la targa e la medaglia d'oro della Città di Napoli per i propri meriti e in segno di gratitudine dalla città che lo ha adottato e a cui si è dedicato con tutte le sue forze.

Se ne va così nell'ombra (i TG nazionali non hanno dato la notizia) dell'uomo che inventò la TV privata italiana capace di essere protagonista a livello mondiale

Forse potremmo aggiungere a quella lista dei primati del Regno di Napoli anche questo.

Questo link racconta in modo approfondito la storia di Telediffusione Italiana

 

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