Una crisi senza senso!

Il Premier Conte si salva in calcio d'angolo al Senato poiché l'ex Premier e Senatore Matteo Renzi fa astenere i suoi senatori dal votare abbassando di fatto la maggioranza relativa dei voti.

Dai 161 si scende a 148 come Maggioranza semplice, cioè non assoluta, e passa la mozione di fiducia per un pugno di Senatori voltagabbana di Forza Italia (la fedelissima di Berlusconi Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin), 3 senatori a vita: Liliana Segre, Mario Monti e Elena Cattaneo (assenti Carlo Rubbia e Renzo Piano)

Il Governo Conte ne esce molto limitato, ma rimane in sella.

Ad essere cinici, per molti deputati e senatori il vero salto nel buio sono le elezioni, che con il taglio dei parlamentari promosso dal Movimento 5 Stelle vedono le loro posizioni traballare ed anche lo spettro all'orizzonte della elezione del Capo dello Stato, di finire come accadde per Napolitano a suo tempo che fu eletto per la seconda volta per far ripartire il sistema politico italiano.

Da domani mattina la strada è tutta in salita, ma almeno in questo momento storico così complesso, esiste ancora un Governo