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Scritto da Giovanni Di Cecca  
Sabato 01 Gennaio 2022 13:17

E pure quest'anno abbiamo il solito bollettino di guerra.

Certo, rispetto ad altri anni, la situazione è sicuramente migliore, ma resta sempre la brutta abitudine di sparare sempre troppo forte.

Sono 9 i feriti che andiamo a registrare a Napoli, e, per quanto non si sia sparato come al solito, con opulenza e potenza, complice anche una tardiva quanto inapplicabile ordinanza del Sindaco Manfredi che aveva imposto il divieto di utilizzo di Fuochi d'Artificio dalle 16 alle 24 del 01-01-2022.

 

 

E questa la dice lunga anche su quanti concittadini si trovano in questo momento alle prese con la bestia Covid e tutta quella voglia, necessità di festeggiare, con annessa paura da contagio e distanziamento, come indicato dal CTS, hanno fatto crollare sia le reunion che le vendite.

Comunque, il 2022 è arrivato, e stando ad alcune indicazioni dell'OMS, sembra che quest'anno, per quanto i contagi possano ancora per un po' tenere testa, da quanto si apprende da fonti mediche, pare che questa variante Omicron, seppure più contagiosa (pare) sia meno letale della Delta che ha imperversato fino ad oggi.

All'orizzonte ci sono anche dei nuovi ritrovati che dovrebbero, quantomeno, consentire di passare questo male senza gravi conseguenze.

Per ciò che concerne i botti, dal punto di vista medico si contanto 9 feriti: due persone a Napoli sono state portate all'ospedale Cardarelli, una al Fatebenefratelli e una al Pellegrini: qui ieri sera era giunto un cittadino srilankese di 40 anni ferito da un proiettile vagante al petto mentre stava fumando in strada.

La più grave delle persone ricoverate si trova al Cardarelli:è un 53enne ferita agli occhi dall'esplosione dei fuochi. Per gli altri problemi soprattutto agli arti.

In Provincia due persone sono state ricoverate a Frattamaggiore, due a Giugliano e una a Castellammare di Stabia, sempre per problemi principalmente riconducibili agli arti

Per quanto sia sempre un numero troppo alto per un giorno di festa, se andiamo a scorrere le pagine del Nostro giornale, possiamo notare che negli anni addietro (dal 2011 in poi) i dati di oggi sono praticamente nulli rispetto al 2011 o 2013 dove si contava i morti in ribasso e i feriti erano sempre nell'ordine di centinaia, ancora al 2019.

Nel 2020 la grande svolta (la pandemia era ancora un po' lontana) furono registrati "solo" 48 feriti.

Ovviamentei dati del 2021 e quelli di questo 1° gennaio fanno poco testo (l'anno scorso il semilockdown e quest'anno l'ordinanza e il covid che ha "imprigionato" molte persone, unito alla paura)

Come detto sono ancora troppi i feriti per un giorno di festa, ma in questi 10 anni (dal 2011 ad oggi) anche Napoli ha scelto la strada della Festa e non del Pronto Soccorso

 

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