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Scritto da Andrea Carlino  
Mercoledì 09 Marzo 2022 12:12

Un cannone che spara mimose hanno voluto così intitolare la giornata, con una performance contro guerra e violenza sul palco della sala grande dell’azienda.

La giornata nazionale internazionale della donna per gli ex lavoratori della Whirlpool quest'anno ha un significato molto simbolico per vari motivi, c'è una bandiera gialloblù strutturata al centro della sala, l’attualità che la fa da padrona purtroppo, se ce ne fosse bisogno, hanno ricevuto la visita di Don Luigi Ciotti fondatore di Libera e hanno piantato un ulivo e una mimosa nel piazzale antistante la sala.

 

 

Il fondatore di Libera, Don Luigi Ciotti è sempre stato molto vicino ai lavoratori sin dall'inizio della loro lunga vertenza che ricordiamo dura da 1000 giorni, Don Luigi ha ricevuto un lungo abbraccio e applauso e i lavoratori e le lavoratrici si sono stretti attorno alla fondatore non solo per il proprio futuro ma quello delle famiglie.

Racconta Don Ciotti “la vostra lotta la porto sempre con me nella testa e nel cuore e la battaglia di tanti che si battono in giro per l'Italia per la stessa ragione se non c'è lavoro non c'è dignità”.

L'evento è stato organizzato ovviamente dai sindacati di categoria, dalla UIL Campania rappresentata da Vera Buonomo “Vogliamo combattere le ingiustizie ma soprattutto i soprusi delle multinazionali che hanno mietuto tante vittime, è un'area del paese in cui lasciare una fabbrica significa consegnarla alla camorra e al malaffare”, anche la CISL Campania con Melicia Conberiati ha lasciato un messaggio “Quando non ci dovremmo ricordare più del 8 marzo sarà un grande traguardo”.

Cinzia Massa segretaria CGIL “Le donne della Whirlpool sono partigiane del lavoro perché resistono e combattono da più di 3 anni”.

Sul palco della sala è salito anche Sandro Ruotolo, senatore napoletano che ha voluto lasciare un messaggio di vicinanza dal mondo della politica anche se quel mondo li ha abbandonati o almeno non sono ancora riusciti a trovare una soluzione, è di queste ore la notizia che il 23 marzo ci dovrebbe essere un incontro al Mise con il nuovo management sul destino del consorzio che dovrebbe succedere al management Whirlpool.

La giornata è iniziata con minuto di silenzio, sventolando le bandiere arcobaleno, verso i civili rimasti uccisi in questo brutale conflitto, parte anche parte l’inno ucraino, seguito dallo srotolamento di un enorme bandiera giallo-blu che occupa gran parte del Cral.

I lavoratori hanno piantato due arbusti all’esterno nel piazzale, un ulivo, simbolo di pace e serenità, e un albero di mimose dedicato a tutte le donne, ma, in special modo, ad un’ex operaia dello stabilimento di Ponticelli mancata, per motivi di salute, proprio durante i lunghi tempi della vertenza che va avanti ancora oggi «Lorenza Guglielmino. Una lavoratrice, un esempio, una donna» si legge sulla targa posta accanto all’arbusto simbolo dell’otto marzo.

 

Photogallery - Napoli - Un cannone che spara mimose - 08-03-2022

Photo by Andrea Carlino


Andrea Carlino su Instagram


 

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