Il Cardinale di Napoli, Don Mimmo Battaglia, ha presenziato alla riapertura della chiesa di Santa Maria di Portosalvo, a fine marzo, in compagnia di don Salvatore Fratellanza, reggente della confraternita di Santa Maria della Misericordia, con un sentito discorso di ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso e facilitato questa giornata, insieme con il leader Antonio Pariante dal «Comitato Portosalvo» da decenni si batte per quel luogo.
All’evento erano presenti le istituzioni, la Regione, il Comune, l'Arcivescovo che poi ha esequiato una messa e tutti i fedeli che hanno affollato la chiesa.
I restauri sono durati quasi 5 anni perché articolati in lotti diversi, ci sono state una serie di sorprese che hanno richiesto degli approfondimenti, ha commentato la dottoressa Consiglio, le statue lignee, l’ovale del cassettonato, gli argenti che sono a palazzo Reale è che si spera torneranno in loco.
La chiesa era in un profondo stato di degrado le terme ti i topi le pubblicità bustine e quindi il restauro ha portato a nuova vita il soffitto a cassettoni, l'abside e gli affreschi, l’impermeabilizzazione e la riqualificazione di tutti esterni.
I lavori sono stati affidati agli architetti De Pasquale e Consiglio, la responsabile per la sicurezza durante i lavori all'architetto Rinaldini
Il reggente della confraternita di Santa Maria, Don Salvatore fratellanza molto emozionato di tutto questo affetto e vederne la riapertura lo tocca nel cuore.
Molte delle le opere che erano in altri luoghi sono rientrate, la gloria della Vergine, una tela di Battistello Caracciolo custodita a Sant’elmo, i quadri, gli arredi per la riapertura che si è tenuta a fine marzo.
La chiesa era un rifugio di pescatori e marinai, una meta per quelli che tornavano sani e salvi nel porto di Napoli.
Fu fondata da un marinaio che riuscì a sopravvivere ad un naufragio dando vita ad una cappella nota come la chiesa di marinai, a pochi passi da via Marina in una posizione curiosa in quanto si trova in mezzo a file di auto per cui alle volte passa inosservata.
E' stata abbandonata per decenni all’incuria quando invece meritava molta più attenzione in quanto era diventato un porto di mare ed una sicurezza per i napoletani e i marinai che arrivavano come se vedessero la luce in fondo al tunnel.
La chiesa del ‘500 ha resistito fino al ‘700 capace di resistere ai bombardamenti della seconda guerra mondiale ed è stata poi restaurata e riportata in vita con la rinascita culturale del luogo e della curia che si spera la rimetterà al centro della vita pastorale.
La sua riapertura è un interiore segnale di rinnovamento e di cura che desideriamo per la nostra città.
Photogallery - Napoli - Riaperta la chiesa di Santa Maria di Porto Salvo a via De Gasperi - 31-03-2022
Photo by Andrea Carlino