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Scritto da Giovanni Di Cecca  
Venerdì 26 Maggio 2023 11:30

Eduardo De Filippo è stato probabilmente il più grande drammaturgo del XX Secolo al pari di Luigi Pirandello e Dario Fo, e seppure come quest'ultimi è entro nella "nomination" al Nobel per la letteratura, sfortunatamente non riuscì a vincerlo.


Il film capolavoro di Mario Martone, Qui rido io, andato sulle reti Rai pochi giorni fa (e disponibile in replica su Raiplay fino a fine settimana) ha riportato in auge il contesto familire dove Eduardo è nato (ma anche Titina e Peppino)  e la formazione teatrale che ebbe  col padre naturale Eduardo Scarpetta, che, però, non lo riconobbe mai.

Stamattina sulla pagina Instagram di quel grande scrigno di tesori che è Il Grande Archivio di Napoli, è stata pubblicato un documento inedito che riscrive l'atto di nascita del grande drammaturgo napoletano.

Su tutte le biografie Eduardo De Filippo è nato il 24 maggio 1900 (riportato anche su Wikipedia, ma corretto pochi minuti fa).

Invece l'atto ritrovato dice che è stato registrato il 26 maggio 1900 direttamente dalla madre Luisa De Filippo.

Nell'atto, alla registrazione numero 577, del 30 maggio dell’anno 1900 si riporta che ‘si è presentata "alle ore undici antimeridiane, al Segretario della Prima Sezione Napoli-Chiaia, il cavaliere Oreste Trombaccia, Luisa De Filippo, di anni ventuno, casalinga, domiciliata in questa città, alla via Vittoria Colonna numero 5, che ha dichiarato che, alle ore otto pomeridiane del dì ventisei del corrente mese (ovvero 26-05-1900), dalla sua unione naturale con un uomo celibe non parente né affine nei gradi che ostano al riconoscimento, è nato un bambino che mi presenta e a cui dà il nome di Eduardo."

Il direttore del Grande Archivio Candida Carrino, ha dichiarato ai colleghi de IL Mattino: «Nel documento Luisa De Filippo commette, sottoscrivendolo con firma autografa, insieme ai due testimoni, un falso in atto pubblico, tacendo il nome del padre naturale, e attestando che si trattava di uomo celibe non parente né affine: Eduardo Scarpetta, re del teatro napoletano, all’epoca quarantasettenne, infatti, era coniugato da ventiquattro anni con la zia di Luisa, Rosa, ed ebbe altri figli fuori dal matrimonio, oltre ai fratelli De Filippo, fra cui, pare, il poeta, drammaturgo e giornalista Ernesto Murolo, nato dalla sua unione con la cognata Anna De Filippo. Questa sua libertà d’azione sembra scaturisse – come è detto nello stesso film – dal silenzio sulla vera paternità del figlio Domenico, nato nel 1876 da una relazione di Rosa De Filippo con il re Vittorio Emanuele II – morto due anni dopo - e che Scarpetta riconobbe come proprio».

Il documento è stato trovato ieri, 25-05-2023, Angela Sorrentino ed Enza Natoli dell'Archivio di Stato di Napoli.

 

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