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Scritto da Andrea Carlino  
Giovedì 11 Luglio 2024 12:34


Il Maschio Angioino ha ospitato l’evento “Riqualificare, Rigenerare, Restituire ”, promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale, dall’Assessorato alla Legalità e dalla Commissione alla Legalità del Comune di Napoli .


E’ stato un interessante confronto dedicato alla valorizzazione e al riuso sociale dei beni confiscati, la sostenibilità economica, che ha visto coinvolte le istituzioni la pubblica amministrazione e il terzo settore.

Enza amato presidente del Consiglio Comunale ha moderato il convegno, di seguito gli interventi istituzionali di Mario Morcone assessore alla Legalità della Regione Campania, Bruno Corda direttore dell’ Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati, Maria Grazia Falciatore capo di gabinetto del Comune di Napoli, Paola Spena commissario straordinario per il recupero dei beni confiscati, Salvatore Flocco delegato ai beni confiscati della Città Metropolitana di Napoli, Pasquale Esposito presidente della commissione Legalità del Comune di Napoli, don Tonino Palmese presidente della fondazione Pol.i.s., Nunzia Ragosta dirigente del servizio beni confiscati del Comune di Napoli e Marco Imperiale direttore della fondazione Con il Sud.

L'evento si è svolto successivamente su tre tavoli di discussione tematici, composti da rappresentanti dell'Amministrazione e dagli oltre duecento operatori del Terzo Settore accreditati, fulcro dell’iniziativa: riqualificazione e rigenerazione dei beni confiscati, riuso sociale e la sostenibilità economica.

Sono 128, ad oggi, i beni confiscati trasferiti al Comune di Napoli, 14 sono da inserire per in programma di valorizzazione e altri 8 sono in attesa di consegna, distribuiti in tutto il territorio cittadino.

Il tema dei beni confiscati alla criminalità, con le sue sfide e prospettive, è stato al centro degli interventi.

Al convegno a proposito della confisca dei beni quali proventi illeciti e la loro attribuzione abbiamo incontrato tra i convenuti il dott. Marco Andrea Doria II Commissione Speciale Antimafia Anticamorra e Beni confiscati al quale abbiamo chiesto sull’argomento.

"L' importanza della confisca dei beni alle famiglie malavitose, prodotti delle attività criminose è, non solo un atto dovuto per legge, è anche il deterrente necessario a chi usa la ricchezza ottenuta per foraggiare il proprio continuare a delinquere”.

“I beni confiscati e parliamo di quelli attribuibili, per scopi sociali, alle varie associazioni no profit, nel costituire destinazione di attività di riferimento per quanti si trovano in difficolta', diviene non un obiettivo ma lo start per il miglioramento del tessuto sociale”.

“La cosa importante è far sì che il circuito delle attribuzioni non sia stagnante, ovvero si apra ad associazioni magari con un curriculum di più breve storia ma con una nuova e importante iniziativa da sostenere".


Photogallery - Napoli - Convegno al Maschio Angioino sui beni confiscati - 10-07-2024

Photo by Andrea Carlino


Andrea Carlino su Instagram

 


 

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