Il brutto degli eventi sportivi estivi, soprattutto qui al Sud è il gran caldo con il quale si combatte di giorno e di notte.
Non nascondo che ormai per spostarsi con tutte le attrezzature da una parte all'altra di Napoli, traffico a parte diventa una vera tortura, stritolato dalla canicola e dai discutibili assetti stradali che hanno organizzato per queste universiadi.
Fatto sta, però, che almeno a Napoli (per fortuna condenzata, in questa prima fase, tra Fuorigrotta, via Dohrn al Circolo de Tennis e Ponticelli per la ginnastica artistica) ci sono un po' di presenze soprattutto per la gara tuffi che è soldout.
Certo non sono visite da Olimpiade, e qualcuno sostiene che le gare non sono di grande livello (ma ieri alla Scandone è stato segnato anche un record dell'Universiade nel nuoto).
Non così felice come a Napoli è la risposta a nelle altre province, dove gli stadi sono praticament vuoti (nonstsnte i prezzi ultra popolari), eccetto Salerno.
Ma al Napoletano si sa, d'estate nun vo' sapè nient': si va al mappatella beach.
Ma è anche vero che molti sport che si stanno giocando in questa prima fase, non rientrano nel comune denominatore degli interessi italici e napoletani.
Forse dalla settimana prossima con la vela cambia tutto, sperando che l'effetto America's Cup 2012 e 2013, si faccia sentire e riporti un po' di gente approfittando che il meteo dovrebbe dare una calmata a questo caldo atroce di questi giorni.