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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giovanni Di Cecca  
Giovedì 12 Giugno 2014 16:27

Che le notizie al tempo dei social navighino alla velocità del pensiero è storia nota.

Da ieri, quando è venuta fuori la notizia della possibile presenza della tomba di Dracula a Napoli, tra appassionati e curiosi sta esplodendo una vera e propria Dracula-Mania.

Molte sono le richieste di visitare la tomba del più sanguinario e sadico sovrano dei balcani, tristemente noto per la sua propenzione ad impalare le proprie vittime nei modi più atroci.

 

 

Come detto ieri, è probabile che Bram Stoker sia passato da Napoli nel 1876 per constatare il decesso del padre, e, molto ipoteticamente, sia venuto in contatto con questa leggenda con qualche iniziato della presenza del sanguinario sovrano dei balcani.

Del resto è noto che l'800 fu un secolo agli opposti della tradizione illuminista del '700 e le storie di vampiri, mostri & co. erano molto in voga.

Come detto ipotesi.

Se mai verrà data l'autorizzazzione al controllo dei resti delle tombe indicate come il sepolcro di Dracula e della figlia (Maria Balsa, che salvo veridicità sulle storie dei vampiri, dovrebbe riposare un quella chiesa), sarà fatta luce anche sull'altro mistero ancora irrisolto del luogo di sepoltura dell'Impalatore.

Infatti, come scritto nel precedente articolo, la leggenda sulla morte di Vlad III Tepes Voivoda di Valacchia, ha, ancora oggi, il volto del mistero.

Infatti nel luogo indicato come la sua tomba, non c'è nulla, solo alcune ossa di animali.

Solo ad uno scavo più profondo fu trovato un corpo rapidamente decompostosi all'aria, ma che presentava ancora la testa.

Vlad III, secondo la leggenda fu decapitato dopo il tradimento dei turchi, e la sua testa fu portata a Costantinopoli.

Vlad fuggì con la figlia alla corte di Alfonso d'Aragona (insieme o poco dopo), facendosi credere morto?

Beh, Vlad III fu cresciuto alla corte del Sultano ed educato alla logica ed alla strategia, e nulla vieta che abbia usato tutte queste "armi" per farsi credere morto e sepolto.

Verso la fine dei suoi giorni, Maria, complice anche la morte (o non morte....) del padre volle far sapere al mondo chi veramente fosse ed uscire allo scoperto, da cui cripta e incisione sui marmi.

Ma come detto, ipotesi che stanno ancora cercando conferme.

Nel frattempo non ci resta che sognare storie di vampiri con lo splendido ed incantevole sfondo del Golfo di Napoli.

 

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