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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giovanni Di Cecca  
Martedì 20 Novembre 2012 18:29

«Napoli sta facendo un passo indietro di 18 anni» ha affermato l’Amministratore Delegato di Unico Campania.

Tanti ne sono passati da quando nel 1995 fu introdotto il biglietto Unico, quello che normalmente compriamo per poter circolare sui vettori pubblici di tutta la Campania.

Dal 1° gennaio, secondo quanto disposto dal Presidente della Regione Caldoro, sarà avviata una doppia tariffazione, cioè se uso la Circumvesuviana da Torre del Greco a Napoli, Piazza Garibaldi e dopo voglio usare la Metropolitana devo accertarmi che tipo di biglietto usare.

Per chi ha qualche anno, come chi vi scrive, si ritorna al vecchio biglietto ATAN di felice memoria che costava di meno, ma non valeva per la Metropolitana (allora solo la linea 2 Gianturco-Pozzuoli), che non valeva per la Cirum, ecc.

 

 

Come riportato sul sito della Regione Campania, l’assessore ai Trasporti Vetrella, già ad agosto aveva pubblicato quanto segue:

« 04/08/2012 - L'assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella, facendo seguito a una riunione tenutasi la settimana scorsa con la partecipazione anche delle organizzazioni sindacali, ha incontrato i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale della Campania sul tema del sistema tariffario.

L’assessore ha proposto di introdurre dal 1° gennaio 2013 - accanto ai normali biglietti integrati “Unicocampania” che consentono l’utilizzo di più mezzi delle diverse società - nuovi titoli di viaggio validi solo sui mezzi delle singole aziende, scontati rispetto a quelli di Unicocampania.

L’istituzione dei nuovi biglietti - condivisa da tutte le aziende presenti al tavolo - sarà stabilita nei dettagli da una delibera di giunta regionale.

"Ho voluto istituire questi nuovi biglietti - spiega Vetrella - innanzitutto  per venire incontro alle richieste di quei cittadini che si servono normalmente dei mezzi di una sola società, e che dunque non avevano interesse a pagare di più per ottenere un vantaggio – quello della tariffa integrata per l’utilizzo di due o più mezzi delle diverse aziende – di cui non beneficiavano. In più, questi nuovi ticket comporteranno notevoli vantaggi anche per le aziende che ne incasseranno integralmente i ricavi, e per la lotta all’evasione, in quanto saranno le stesse aziende ad avere maggior interesse a far pagare questi ticket e dunque a controllarli.

"Per chi invece vuole continuare ad usufruire di più mezzi di aziende diverse – continua l’assessore - resta in ogni caso la tariffa integrata Unicocampania. Questo fino all’istituzione del nuovo sistema che stiamo realizzando, e che prevede l'introduzione di ‘smart card’, ossia ticket elettronici “intelligenti”, validi per tutti i trasporti pubblici – compresi quelli marittimi finora ingiustamente esclusi dal sistema – oltre che utilizzabili per altri scopi come il pagamento di parcheggi, ingressi a musei, e così via. L’uso di queste card permetterà, attraverso un sistema informatico, di stabilire il reale numero di passeggeri per ogni azienda e quindi gli introiti effettivi, e di incentivare le società di trasporto a contrastare ancor più l'evasione.

"Infine – conclude Vetrella – voglio ribadire che non vi sarà alcun aumento della attuali tariffe – come ancora una volta mi è stato chiesto dalle aziende – finché non saranno migliorate efficienza e qualità dei servizi di trasporto offerti e ridotti i livelli dell’evasione, e finché le aziende stesse non avranno sanato i gravi problemi economici e di gestione attuali. Questo è per me un punto fermo, che ritengo doveroso rispettare nei confronti dei cittadini che già sono costretti a subire disservizi di cui non hanno colpa, che sono stati provocati dalle passate amministrazioni, e che stiamo cercando di eliminare definitivamente con grandi sacrifici."»

Secondo l'AD Sannino distruggendo la tariffazione integrata si rinuncia agli «enormi benefici» che Unico aveva portato al trasporto pubblico locale: aumento di viaggiatori (da 250mila a 747mila) e introiti da (40 a 110,5 dei vecchi miliardi di lire). «Al cittadino verrà dato un beneficio ingannevole (col monocorsa, ndr) perché tra un mese o tra due il trasporto si ridurrà ancora di più», conclude l'ad di Unicocampania.

Ma a questo punto verrebbe da chiedersi se non varrebbe la pena, anche dal punto di vista occupazionale, reintrodurre il caro vecchio bigliettaio a bordo del vettore di trasporto…

 

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