Si è spento a 85 anni Ariel Sharon, l'ex Generale che divenne Primo Ministro israeliano.
Nel 2006 a seguito di una emorragia cerebrale è entrato in uno stato comatoso dal quale non si è più risvegliato.
«Sharon ha continuato a battersi per la sua vita nella settimana passata da quando le sue condizioni sono ulteriormente peggiorate», ha detto il professor Shlomo Noi, direttore dello Sheba Medical Center di Tel Hashomer, annunciando ufficialmente la morte dell'ex premier israeliano. Il medico ha detto che l'anziano leader si è battuto «contro ogni probabilita».
Ma oggi - ha aggiunto - il cuore si «è indebolito» e «serenamente si è separato dalla sua famiglia».
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso il suo «profondo cordoglio» per la scomparsa di Sharon, definendolo «un grande guerriero e leader militare». Il ricordo di Sharon, ha detto ancora Netanyahu, «vivrà per sempre nel cuore della nazione».
«Lo Stato di Israele china il capo con la dipartita dell'ex premier Ariel Sharon, componente centrale nella lotta per la sicurezza di Israele durante tutta la sua esistenza», ha sottolineato ancora Netanyahu, «combattente valoroso, grande condottiero, fra i comandanti più importanti delle nostre forze armate».
Sharon «anche quando ha smesso la divisa, ha continuato ad operare per il popolo d'Israele, con incarichi svariati nel governo e poi da primo ministro. La sua memoria - conclude Netanyahu - sarà conservata nel cuore della Nazione».
Il capo di Stato Shimon Peres: «Il mio caro amico Arik Sharon ha perso oggi la sua ultima battaglia. Arik era un soldato valoroso e un leader che sapeva osare. Amava la sua nazione e la sua nazione lo amava».
È il primo commento del capo dello Stato Shimon Peres.
«Un grande e coraggioso leader e un vero sionista». Così il capo dell'opposizione israeliana, il laburista, Isaac Herzog, sottolineando che Sharon sapeva come «cambiare la sua opinione del mondo e riconoscere il giusto percorso dello Stato di Israele».
«Era un leader coraggioso e un difensore di Israele. Possa il suo ricordo essere benedetto», scrive l'Idf, l'esercito israeliano, su Twitter.
«Se ne è andato quando ha deciso lui», ha detto Gilad Sharon, il figlio dell'ex premier.
«Sharon era un criminale, responsabile dell'assassinio di Yasser Arafat e lo avremmo voluto vedere davanti al Tribunale penale internazionale come responsabile di crimini di guerra». Così Jibril Rajub, dirigente del partito palestinese Fatah, dopo la notizia della morte dell'ex premier israeliano Ariel Sharon. Hamas al potere a Gaza ha definito un «momento storico» la «scomparsa di questo criminale con le mani coperte di sangue palestinese».
«Ariel Sharon è stato un eroe per il suo popolo, prima come soldato, poi come statista»: così il segretario generale dell'Onu, Ban ki-moon, che si è definito «addolorato» per la scomparsa di Sharon e ha inviato le sue condoglianze alla famiglia, al governo e al popolo di Israele.