Universiadi Napoli 2019 - La cerimonia di Apertura tra fischi ed appalusi |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Giovedì 04 Luglio 2019 08:58 |
Le Photogallery Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO
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Napoli si sa è una delle città più particolari del mondo e quando il suo popolo non approva (o approva) qualche personaggio lo fa capire. Si parte con i fischi al Sindaco di Napoli, al Governatore De Luca, ma che durante il loro discorso, in particolare di quello dl Governatore diventano appalausi a scena aperta.
Le due facce di Napoli quella del "Rigore Teutonico", come ha detto più volte il Maestro Riccardo Muti, e quello della cronaca tutto in uno spazio. Infatti il Rigore Teutonico è stata la grande capacità delle maesrtanze Napoletane e campane, come ha ricordato De Luca nel saper fare in meno della metà del tempo disponibile, opere di riqualificazione di 70 impianti in campania (ed a onor del vero, ieri pomeriggio a pochi minuti dall'inaugirazione, il campo del Judo era anciora in frase di completamento, alla Mostra d'Oltremare), regalando alla Campania impianti di prima eccellenza, e soprattutto recuperarne altri che come il trampolino di tuffi che sarebbero stati destinati al decadimento irrimediabile (erano 40 anni che non veniva messo in funzione) E poi c'è stata la parte degli applausi e della cronaca, come la piccola Noemi che da vittima di camorra è divenuta un simbolo di riscatto e di rinascita della città, citata dal Governatore. E qui c'è stata la Standid Ovation come se tutta Napoli avesse abbracciato, come la grande U disegnata sul campo, la bambina. Il Presidente Mattarella, prima di andare nella tribuna autorità, ha voluto salutare la piccola, come aveva fatto nel maggio scorso a margine di un incontro istituzionale al San Carlo. Prima fischi, poi applausi per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris al momento del saluto che ha rivolto allo stadio San Paolo in apertura della cerimonia inaugurale delle Universiadi di Napoli 2019. «Do il benvenuto nella nostra bellissima città, Napoli città dello sport, dell'accoglienza, della pace, città dell'amore», ha detto de Magistris. Dopo il saluto di de Magistris è iniziata la parata degli atleti delle delegazioni sportive provenienti da tutto il mondo. Commozione e tanti sorrisi nella saletta di rappresentanza dello stadio San Paolo poco prima dell'avvio della cerimonia d'apertura delle Universiadi: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha infatti incontrato la piccola Noemi, la bambina gravemente ferita il 3 maggio scorso in un agguato di camorra. «Come va?», ha chiesto il Capo dello Stato alla bambina, emozionata, dopo averla baciata ed abbracciata. «Meglio, fortunatamente», hanno risposto in coro tutti i presenti. Sul prato una gigantesca lettera «U» delle Universiadi si è sovrapposta idealmente al Golfo di Napoli, mentre all’interno della lettera, e quindi del Golfo, si sono sistemati tutti gli atleti dei Giochi Universitari, idealmente «abbracciati» dal golfo e dalla città intera. I cartelli con i nomi delle nazioni partecipanti sono stati portati da migranti: «Per ricordarci - come ha detto il grande coreografo Balich - che siamo tutti migranti e parte dello stesso mondo». E che lo show abbia inizio, si potrebbe dire.
Le Universiadi rappresentano infatti “l’evento più importante che abbaiamo in Italia quest’anno” e porteranno la città di Napoli al centro della scena. “Noi – spiega Balich – siamo sempre in giro per il mondo in posti anche diciamo non così belli, lavorare in Italia, a Napoli, al San Paolo è una gioia assoluta”. Una prima fase Maria Felicia Carraturo, apneista da record del mondo, è stata la Sirena Partenope, la leggendaria fondatrice della Nostra città, sulle cui spiagge venne a morire dopo che Ulisse l'aveva gabbata. Una discesa dall'alto per l'apneista che dopo è salita su uno scoglio e con l'aiuto di altri figuranti si è mossa verso la U delle Universiadi che stava a rappresentare il Golfo di Napoli.
Dopo questa prima immagine il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris dichiara aperta l'Universiade con le seguenti parole «Do il benvenuto nella nostra bellissima città, Napoli città dello sport, dell'accoglienza, della pace, città dell'amore»
E poi la lunga ed interminabile (almeno per noi che in Tribuna stampa Stavamo in piedi) processione delle delegazioni sportive. Anche qui non sono mancate fischi ed applausi. Standing ovation per la delegazione Argentina che, oltre la bandiera, ha fatto sventolare la mitica maglia numero 10 di Diego Armando Maradona nel suo Tempio
Fischi dell'intero San Paolo alla delegazione Francese, che ha attirato su di se l'attenzione per il super selfie al centro del San Paolo, che in un primo momento a noi della Stampa era sembrata una gigantesca racambola degli atleti, tanto da far intervenire gli steward per sgombrare la pista
La più commovente è stata la parata degli studenti Uruguayani che h ringraziato Napoli, in una sorta di gemellaggio con tutti gli emigrati che abbiamo esportato in quelle terre lontane "quasi alla fine del mondo" parafrasando Papa Francesco.
E come nelle Olimpiadi, dopo 130 delegazioni ed 1h ed 15 circa di attesa, sfila per ultimo la Nostra delegazione, ed il San Paolo si infiamma
E che lo show abbia inizio!!! Ma prima i rituali di inizio, come l'alza bandiera portata dall'atleta paralimpica pluripremiata Bebe Vio (vestita di rosso) dalla quale i Corazzieri hanno preso in carico e issato la Bandiera Italiana con l'Inno Nazionale suonato dalla Banda dei Carabinieri (una delle tante eccellenze che ieri sera hanno preso parte alla manifestazione)
Marco Balich ha portato in scena una summa dell'antica tradizione napoletana dell'arte dello spettacolo e dei suoi 3 millenni di storia, molto in salsa Olimpiadi di Los Angeles '84 per colori e ed impostazione
Dopo i Discorsi del Governatore De Luca, del Presidente della FISU Oleg Matytsin, che sono scesi al centro del palco, mentre il Presidente Sergio Mattarella che ha detto "Dichiaro aperti i Giochi delle XXX Universiadi" non è sceso nel centro del San Paolo (forse per ragioni di sicurezza), ma è stato inquadrato dalle telecamere del circuito
In ultimo la bandiera e l'accensione della fiaccola delle Universiadi La bandiera è stata portata dalle eccellenze italiane sia nel campo della scienza che nel campo dello sport, come Giuseppe Abbagnale. Dopo un altro intermezzo di spettacolo, ecco la fiamma porta alcentro del campo portata da Pino Maddaloni, Diego Occhiuzzi e Carlotta Ferlito, che ha lasciato la scenza a chi nel San Paolo ci gioca: Alex Meret, portiere del Napoli, e Lorenzo Insigne, nella doppia veste di Capitano Azzurro e attaccante della Nazionale (con quest'ultima tenuta sceso in campo)
La ferlito ha acceso un pallone al centro del San Paolo che Lorenzo "Il Magnifico" Insigne, ha tirato andando a centrare il centro del Vesuvio stilizzato nel San Paolo
Infine Andrea Bocelli ha concluso la cerimonia. La fiamma, a differenza di altre edizioni non ha un impianto a gas che brucia, ma è eco sostenibile, usando un po' di trucchi come luce ed un ventilatore che danno l'effetto torcia accesa. Napoli è il mondo sono entrati nella XXX Summer Universiade, 60 anni dopo la prima svoltasi a Torino |