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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giovanni Di Cecca  
Venerdì 21 Ottobre 2022 23:40

 

 

Che oggi, 21 ottobre 2022 sia una giornata storica, è poco ma sicuro!

Per la prima volta dall'Unità d'Italia abbiamo un premier donna, e per di più dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, abbiamo un premier di destra, e per quello strano senso dell'ironia del Destino, il tutto a pochi giorni dalla vigilia dei 100 anni della Marcia su Roma di Mussolini e De Bono.

 

 

In un colpo solo sono crollati due tabù della politica italiana rimasti in piedi solo nelle velleità poltiiche di sinistra che, a giudizio delle urne, non interessano agli elettori.

Va anche detto che il fortissimo astensionismo ha, probabilmente, condizionato le elezioni, poiché il voto non espresso poteva pesare tanto da un lato quanto dall'altro.

Se a sinistra si evoca il reazionarismo, probabilmente la rottura del doppio tabù appena espresso, è anche il "sintomo" che ormai quella paura di una destra eversiva, di stampo fascista, probabilmente è solo roba da libri di storia (molto mal raccontata a scuola) e che la destra attuale sio colloca in una fazione di conservatorismo di stampo britannico, che da decenni segna l'alternanza con il progressismo nei paesi di anglosassoni, e più in generale nella politica europea ed occidentale dell'alternanza.

Ma ciò che forse più conta, è l'affermazione di un principio, politico, etico e sociale, che gli italiani si sono evoluti anche dal puntio di  vista ideologico superando lo steccato del maschilismo e che premiano l'idea, il programma a scapito della appartenenza gender di chi si propone in ambito politico

Importante perché in un paese che troppo spesso sbatte il femminicida in prima pagina e che tende ad auto accusarsi di essere un paese di "trogloditi misogeni" di stampo patriarcale, il fatto stesso che Giorgia Meloni è da oggi il premier di uno dei 7 paesi più avanzato al mondo (del gruppo del G7) vuol dire che questo paese si è evoluto.

Il Presidente Meloni, in una intervista al TG2 prima delle elezioni aveva affermato che la vittoria del suo partito è anche il riscatto di una parte di popolazione che da decenni ha sempre avuto una visione differente e per questo ha sempre dovuto piegare la testa.

Insomma da oggi si fa un nuovo corso della Storia.

In ultimo un sincero complimento al collega e conterraneo Gennaro Sangiuliano per il suo nuovo incarico al Ministero della Cultura.

 

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