Finalmente tutta Italia (eccetto la Valle d'Aosta, ma per poco ancora) è in Zona Bianca. Cadono tutte le restrizioni sugli orari con il quale abbiamo convissuto fino a ieri e con tutte le privazioni da asocialità che abbiamo sopportato fino ad oggi.
Ma non è un liberi tutti, non è ancora il ritorno alla vita di prima.
Infatti i divieti di andare in giro senza mascherina e di assembramento rimangono, ma, come sta mostrando il Campionato Europeo 2020, quello che era fino a 2 anni fa, con un piccolo intervallo nell'estate scorsa, la vita normale, come l'abbiamo sempre conosciuta, sta tornando.
All'orizzonte, però ci sono sempre i pericoli delle varianti che ormai stanno diventando il vero rompicapo per scienziati e politici.
La cosiddetta variante Delta (o Indiana) è approdata nel nostro Paese ed alcuni casi, piccoli cluster, sono stati registrati in varie parti d'Italia.
Il problema è non ripetere le stesse oscenità dello scorso anno, che hanno fatto schizzare i contagi a livello stellare.
I vaccini stanno contribuendo a contenere, ma, come dimostra la Gran Bretagna, non eliminano del tutto i contagi e le ospedalizzazioni, ed i comportamenti errati possono far ritornare il tempo ai momenti più cupi di ottobre/novembre 2020.
Una buona notizia arriva da AIFa che ha approvato il Tocilizumab, la molecola usata dal Prof. Ascierto della Pascale di Napoli per curare i pazienti affetti da Covid-19, e che tante speranze ed amarezze aveva dato lo scorso anno.
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