La Sicilia torna gialla da Lunedì.
I dati che l'ISS ha rilevato in base ai nuovi parametri stabiliti dal Governo sono tutti fuori scala.
A sancire la "bocciatura" com'è noto, sono l'incidenza (soglia massima consentita per il bianco è 50 casi per 100mila abitanti) e i tassi di ospedalizzazione (al massimo il 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva e il 15% nei reparti ordinari), ma dati alla mano c'è evidentemente un ulteriore fattore ad incidere: le vaccinazioni.
La Sicilia infatti, che vede le terapie intensive occupate all'11 per cento e i reparti ordinari al 20 per cento, è la regione che ha il maggior numero di non immunizzati del Paese.
Ma se la Sicilia vede le vacanze finire (clicca qui per l'Ordinanza Ministeriale) anche la Sardegna e la Calabria sono a rischio cambio colore nella prossima settimana.
Cosa si può e non si può fare
In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Decade anche il coprifuoco, quindi non ci sono più limiti orari alla circolazione e non è più necessaria l'autocertificazione.
In zona gialla i ristoranti sono aperti anche al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio. Possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non si tratti di conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. Le regole sono stringenti. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all'aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.
Parrucchieri e barbieri non subiscono alcuno stop: nelle zone gialle lavorano senza vincoli particolari.
I negozi nei centri commerciali sono aperti nel weekend e nei giorni festivi. Tutti i negozi sono aperti, pur nel rispetto delle norme anti-Covid.
In giallo, Didattica in presenza al 100% per le scuole primarie e secondarie di primo grado, mentre per le scuole superiori la didattica in presenza comprenderà dal 70 al 100% delle ore di lezione.