Alla presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, sono stati presentati la fiaccola e la mascotte della 30° Universiade di Napoli che si terrà nella nostra città dal 3 al 14 luglio 2019.
Alla presentazione stamane Moderata dal collega Gianfranco Coppola (TG3 Campania e Consigliere direttivo nazionale dell'USSI, Unione Stampa Sportiva Italiana) tra i vari interventi, c'è stato quello conclusivo del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha fatto notare come dopo la rinuncia di Brasilia alle Universiadi, Napoli abbia preso il treno in corsa e di come si stia lavorando alcremente per portare a termine tutti i cantieri per lo svolgimento dei giochi.
Presenti tra gli altri anche Massimiliano Rosolino e Patrizio Oliva.
Contestualmente sono stati presentati anche la fiaccola dell'Universiade che sarà accesa a Torino ideata da Martina Crumetti e del Biennio specialistico in Design della Comunicazione dell'Accademia di Belle Arti di Napoli e la mascotte Partenope ideata dalla pittrice Melania Acanfora.
Melania Acanfora e Martina Crumetti
«Ieri abbiamo avuto un primo incontro con i responsabili della cerimonia inaugurale: sarà una festa bellissima». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto a un convegno organizzato in vista delle Universiadi di Napoli 2019. «Le Universiadi, come le Olimpiadi sono molto caratterizzate dalla cerimonia inaugurale. Abbiamo avuto le prime indicazioni e sarà una festa bellissima nello stadio San Paolo. Il 3 luglio tutto il mondo vedrà l'immagine più bella non solo di Napoli, grande capitale del mondo, ma dell'Italia: Napoli deve parlare al mondo e da Napoli dobbiamo proporre un'immagine dell'Italia».
«Abbiamo un dato che dà l'idea di una prima ricaduta delle Universiadi: abbiamo 68 cantieri aperti, abbiamo occupato 1500 persone nei cantieri aperti, ci sono 300 giovani che stanno lavorando per l'evento. Già oggi, tra tempo determinato e indeterminato, abbiamo dato lavoro a 2mila persone, immaginiamo la ricaduta turistica se l'evento andrà come andrà», ha proseguito De Luca. «Ci auguriamo che le Universiadi siano un'occasione per affermare i valori di pace, solidarietà, convivenza civile, e ci consentano di utilizzare questo evento per far arrivare nel mondo l'immagine più bella di Napoli. E un'occasione di rilancio dei nostri territori, poi dobbiamo essere bravi a consolidare i flussi turistici».
Definito il tour della fiaccola: si parte il 4 giugno da Torino, dove sessanta anni fa, nel 1959, si tenne la prima edizione delle Universiadi.
Qui la fiaccola verrà accesa.
Quindi si va a Losanna, sede della Fisu, il 6 giugno. Tappa a Milano il 10 giugno, nello spazio Campania.
A seguire Assisi, l'11 giugno, nella Cripta e Basilica di San Francesco, Roma e Città del Vaticano il giorno seguente. Da confermare la sosta a Matera, capitale europea della Cultura 2019, il 13 giugno.
Poi l'arrivo in Campania: la torcia sarà ad Avellino dal 20 al 22 giugno; a Benevento dal 23 al 25 giugno; a Caserta dal 26 al 28 giugno; dal 29 giugno al 1 luglio sarà a Salerno fino all'arrivo a Napoli previsto per il 2 luglio, alla vigilia dello show di apertura allo stadio San Paolo dove la torcia - come tradizione nei grandi giochi sportivi - accenderà il braciere dando il via ai Giochi della XXX edizione.
La fiaccola misura 80cm di altezza per un peso di 1,5kg. In alto e sull'impugnatura è rifinita in alluminio anodizzato naturale di colore grigio, con grafica in vinile trasparente, logo ufficiale e decorazioni aggiuntive.
All'estremità superiore è rifinita con vernice laccata trasparente. Il tutto è stato realizzato con materiali riciclabili e non inquinanti.
"Non sarei sincero - ha esordito il Governatore Vincenzo De Luca - se non dicessi che abbiamo affrontato questa avventura con grande preoccupazione. Primo perché eravamo impegnati a risanare il buco di bilancio da 2,3 miliardi che abbiamo trovato in Regione. Poi perché abbiamo capito che sarebbe gravato tutto sulla Regione. A partire dai costi, 270 milioni di euro di cui 100, quelli messi dal Governo, sono una partita di giro".
Nonostante le difficoltà De Luca ha spiegato i motivi per cui la Regione ha accettato la sfida: "La valorizzazione dei nostri tesori e della nostra immagine; la promozione di un evento che fa della solidarietà e della pace tra i popoli la sua ragione; il tentativo di mettere assieme un grande movimento sportivo giovanile con interventi strutturali; infine la possibilità di rimettere a nuovo gli impianti sportivi, dal San Paolo all'Arechi, dal Palavesuvio alla Scandone. Era un'occasione unica per legare sport e cultura e spendere bene i 270 milioni".
Il governatore ha ricordato gli ostacoli incontrati sul percorso: "Abbiamo perso dieci mesi di tempo per la scelta di nominare un commissario, prima di Basile, che ci è piovuto dall'alto. E sono orgoglioso di aver evitato la devastazione della Mostra d'Oltremare dove volevano mettere tremila container. Sarebbe stata una barbarie, l'abbiamo impedita".
"Napoli vive una doppia identità - ha detto De Luca rivolgendosi a Borriello - da un lato chi lavora, dall'altro gli sfrantummati". Salvo poi aggiungere: "Battute a parte, queste Universiadi sono un grande momento di solidarietà e di orgoglio comune". Borriello, di cui è stata ricordata la passione per la bici, in precedenza aveva smorzato la polemica con una battuta: "Presidente, in quanto ciclista, mi sveglio presto"
Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO
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