Ormai ci siamo, la Crisi Bradisimica più importante da quella del 1982-1984 ha attivato il meccanismo di test della Protezione Civile in caso di Evacuazione.
L'indicatore del Osservatorio Vesuviano sta ancora sul Giallo, indice che c'è allerta, c'è sorveglianza, ma non c'è rischio di eruzione!
E' ovvio, però, che è necessario mantenere la vigilanza su un possibile passaggio a livello Arancione che indica la possibilità di iniziare ad evacuare la popolazione, come avvenne negli anni '80 del XX Secolo.
Il primo stress test lo stanno effettuando all'Ospedale per evacuare i pazienti in caso di emergenza.
Infatti molti volontari hanno simulato pazienti con diverse patologie per avere un quadro chiaro di cosa potrebbe accadere nel momento in cui si dovesse iniziare la fase evacuativa.
Si dovrebbe passare tra il 9 ed il 15 ottobre alle prove generali di fuga, e verrà usato, come già abbiamo dato conto in un precedente post, del nuovo sistema IT Alert, testato il mese scorso.
Il Governo ha stanziato 52 Milioni di €uro per affrontare la crisi bradisismica, ma senza il contributo della Regione nonostante le richieste dell’esecutivo «la Regione Campania ha deciso di non partecipare, ma speriamo cambi idea».
I punti chiave del Decreto Pozzuoli sono i seguenti:
- un piano di esodo in caso di grave bradisismo,
- uno per valutare la vulnerabilità degli edifici per capire su quali intervenire,
- il potenziamento delle strutture di Protezione Civile,
- un piano per la comunicazione che coinvolgerà anche le scuole.
Venerdì 13 ottobre il Ministro Musumeci dovrebbe venire a Pozzuoli.
Fin qui le note ufficiali.
Le Fakenews e la paura che serpeggia
Negli ultimi tempi stanno girando sui social (in modo particolare Tik Tok e poi rigirate) di presunte fumarole o acqua calda che bolle a fil di strda.
Va detto che le fumarole sono sempre esistite nei Campi Flegrei, ma sono sempre state circoscritte alla Solfatara, Pisciarelli (che si vede anche dalla Tangenziale altezza Pozzuoli) ed forse 1 o 2 in zona Angnano Via Scarfoglio (per intenderci altezza Studios di Canale 21).
Ma essendo in giro notizie non verificate, ovviamente il panico serpeggia.
Come panico e paura serpeggiano anche nelle persone che abitano nell'area Pozzuoli, Angano, Bagnoli, Fuorigrotta (area Ovest di Napoli) che da settimane, da quando la crisi si è fatta più seria, dormono con terrore, con un occhio aperto quasi e con la macchina spesso carica per fuggire improvvisamente
Per non parlare delle abitazioni che sono state messe in vendita a prezzi sotto costo (vedi qui i Valori Immobiliari di Napoli e Provincia), pur di fuggire dal terrore delle scosse.
Se è del tutto inutile attaccare la politica che ha condonato case abusive nel corso dei decenni, quando la situazione era diventata relativamente più tranquilla (il danno ormai è fatto!!!), diversamente sarebbe il caso di iniziare a fare i controlli sulla staticità del patrimonio immobiliare della zona (ma vale anche per Napoli nelle aree adiacenti) in modo da capire se sono necessari interventi più o meno importanti per mettere in sicurezza gli immobili
Questo risolverebbe già in parte la paura della popolazione ed un minore effetto panico nei momenti successivi sia delle scosse che di una eventuale preparazione ad una evacuazione