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Scritto da Andrea Carlino  
Mercoledì 19 Febbraio 2025 20:18

Stazione centrale di Napoli binario 14 per due giorni il 18 e 19 febbraio è stato in sosta il treno dei ricordi una mostra itinerante che ripercorre idealmente il viaggio compiuto dagli esuli Istriani Fiumani e Dalmati nel dopoguerra per tener vivo il ricordo di quei drammatici eventi e la tragedia delle foibe.

 

 

Il progetto è stato promosso dal ministro dello Sport e dei giovani Andrea Abodi presente all’inaugurazione col ministro dell'Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.

Il treno ha attraversato l'Italia in sette tappe ripercorrendo con audiovisivi e oggetti dell’epoca un percorso ideale, partito lunedì da Trieste in occasione della celebrazione del giorno del ricordo, giunto domenica 16 febbraio alla stazione Ostiense di Roma, si è fermato a Napoli il 18 e 19 febbraio per continuare il suo tragitto verso Lecce per poi essere caricato su un natante delle ferrovie dello stato ed approdare per la prima volta in Sardegna a Sassari e precisamente a Fertilia frazione di Alghero che nel 48 accolse gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci e il 24 febbraio si terrà la mostra la cerimonia di chiusura di questo viaggio.

Chi ha visitato il treno, come il sottoscritto, ha potuto approfondire nelle quattro carrozze la conoscenza della tragedia delle foibe e dell'esodo attraverso un percorso multimediale con immagini di repertorio, testi originali recitati da una voce narrante, la mostra è anche arricchita dall'esposizione di alcune delle masserizie di prima necessità che gli esuli riportarono con sè abbandonando le loro case e che sono custodite fedelmente all'Istituto Regionale per la cultura Istriano Friulano Dalmata nel Magazzino 18 a Trieste.

Mantenere la volontà e il ricordo di quello che è successo con centinaia di migliaia di italiani costretti a lasciare le loro case scegliere se rimanere con l'Italia o scegliere il partito comunista di Tito con immagini di sopravvissuti che ricordano quel periodo come una tragedia, pagando con la vita, dimostrando di essere italiani due volte per nascita e per amore.

Il treno vuole ricordare specialmente alle giovani generazioni che vanno in visita che la parola foibe va ricordata come una pagina di storia e si deve e grazie a loro e grazie all'impegno di chi ha lottato per la verità che la violenza va denuncia ed evitata.

Nella vagone del treno una mostra multimediale che una voce narrante ricorda la storia di quel periodo, di come coloro che sono scappati o che hanno dovuto espatriare hanno trovato accoglienza a Lecce o a Roma unica città con una targa al ricordo di quel periodo, a Napoli migliaia di esuli sono stati accolti, nonostante le difficoltà di una città che viveva problemi di salute, una città non facile che però ha accolto con un abbraccio le persone che hanno dovuto abbandonare le loro cose.

Il treno ci deve invitare a riflettere, le parole del ministro Valditara alla inaugurazione alla stazione centrale di Napoli, il rispetto verso la libertà di chiunque.

Napoli, ha ricordato il sindaco Manfredi, è stata la città che ha accolto più esuli pur essendo devastata da bombardamenti, epidemie e grandi povertà, ha sempre messo al centro i valori dell'accoglienza e della condivisione dando ospitalità a decine di migliaia di Istriani e Dalmati.

 

Photogallery - Napoli - Alla Stazione Centrale “ Il Treno del Ricordo” - 18-02-2025

Photo by Andrea Carlino


Andrea Carlino su Instagram

 




 

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