Nella sede dell’editore Guida a Napoli sono state consegnate le attestazioni del "Premio letterario nazionale Amerigo delle Quattro Libertà 2023" giunto alla ottava edizione.
Istituito nel 2016, grazie ad un’idea del Chapter fiorentino di Amerigo, il Premio punta a valorizzare le opere letterarie (saggi, romanzi, novelle ed altri scritti) la cui trama si ispiri alle libertà fondamentali del convivere civile quali parola, opinione, religione e culto, libertà dal bisogno e dalla paura, citate dal Presidente Franklin Delano Roosevelt nel discorso sullo stato dell’Unione e inserite nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, parte integrante della Carta Costitutiva delle Nazioni Unite.
I premiati di questa edizione sono stati ‘America’ di Federico Rampini per il Premio Liberta di opinione, ‘Guardare alla teologia del futuro’ di Marinella Perroni e Brunetto Salvarani per il Premio Libertà di religione, ‘L’Italia nel petrolio’ di Giuseppe Oddo e Riccardo Antoniani Premio Libertà dal bisogno, e ‘Non lo dire a nessuno’ di Gabriella Carmagnola per il Premio Libertà dalla paura.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente Nazionale del premio Andrea Gumina, il vice presidente nazionale Edoardo Imperiale e i coordinatori dei Chapter di Napoli e di Firenze Diego Guida e Michele Ricceri.
Il presidente nazionale Andrea Gumina “Napoli è una città che abbiamo nel cuore, è stata la prima sede delle azioni diplomatiche fra Italia e Stati Uniti per cui vogliamo favorire la relazione transatlantica guardando quelle che sono le libertà principali del mondo.
“Non lo dire a nessuno” di Gabriella Carmagnola è una storia che nasce da una violenza subita, un viaggio interiore per liberarsi dalle catene del passato e affermarsi professionalmente in un ambiente in cui vigono ancora, nonostante le apparenze, diffidenze e preconcetti verso il genere femminile.
“America” di Federico Rampini secondo il Chapter Michele Ricceri, “Descrivere gli Stati Uniti non è argomento semplice tutti si sentono abilitati a parlarne in quanto parte integrante del nostro quotidiano, significa avere un'idea di quello che sta succedendo sul posto attraverso un occhio privilegiato, il libro riesce a farti comprendere con maestria la miriade di contraddizioni che normalmente accompagnano il racconto e il reportage come solo un grande giornalista può e sa fare , l'autore ama gli Stati Uniti ma rimane un europeo ed italiano”.
Dopo il saluto di Charles Lobtell capo sezione affari politici economici e commerciale del consolato americano si è svolto il dibattito a proposito di ‘Cultura, ricerca, innovazione e sviluppo economico nei rapporti Italia Usa’ tra Marilù Faraone Mennella Presidente della sezione Industria Culturale e Creativa dell’Unione Industriali di Napoli e Giorgio Ventre direttore scientifico Apple Developer Academy, Università di Napoli Federico II.
Negli scorsi anni il Premio è stato assegnato, tra gli altri, a Franco Roberti, procuratore antimafia e antiterrorismo, Vincenzo Paglia, Comunità di Sant’Egidio, Massimo Gaggi, giornalista del Corriere della Sera e a professionisti dell’informazione che hanno contribuito a migliorare la nostra conoscenza degli Stati Uniti, Lucia Annunziata, Mario Sechi, Beppe Severgnini, Gianni Riotta, Mario Calabresi giusto per fare qualche nome.
Photogallery - Napoli - Consegnati i premi Amerigo 2023 - 07-07-2023
Photo by Andrea Carlino
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