Il 24 maggio è un giorno che passerà alla storia come un sogno che si realizza per ragazzi difficili, un momento di rinascita per una comunità, un progetto sociale “I mestieri del mare - scugnizzi a vela” che nasce dall'accordo tra il Dipartimento di giustizia minorile e il Comando logistico della Marina Militare insieme con l'associazione “Life-scugnizzi a vela” fondato da Stefano Lanfranco e oggi padrone di casa per il varo della nave scuola Matteo Caracciolini.
Una mattinata molto intensa che ha visto le istituzioni riunite, dalla Regione, al Comune alle più alte autorità della Marina Militare per un progetto che impiega giovani con difficoltà, che hanno avuto problemi con la giustizia e che grazie a questo progetto ottengono contratti di lavoro a tempo indeterminato con le associazioni che gravitano attraverso gli “scugnizzi a vela” che si spende per far sì che ragazzi difficili possono avere un futuro, nel corso dell'evento è stata prevista l’assunzione con contratto di lavoro a due giovani presso due aziende napoletane del porto di Napoli.
La barca Matteo, questo è il nome dato ad uno storico bialbero in legno degli anni 70 è stata restaurata dagli scugnizzi, donata all'associazione dalla Marina Militare e restaurata con centinaia di ore di lavoro per arrivare al varo che è avvenuto stamane.
Lo storico bialbero è stato donato per raccogliere gli scugnizzi e trasformarli in marinai con un progetto che ha trovato la sua prima applicazione con l'accordo tra l'associazione Life Scugnizzi, il dipartimento di giustizia minorile del Tribunale di Napoli, il comando della Marina militare e attraverso il Pilota Group che ha messo a disposizione la propria base cantieristica dove si è avuto il varo della nave oggi in mare.
Sono state circa 700 ore all'anno dedicate al restauro della barca da parte professionisti, da scugnizzi e da carpentieri professionisti tutti riuniti sotto l’egida dell'associazione per portare alla luce una barca che servirà poi ad aiutare e per far sì che i ragazzi possono imparare un mestiere per uscire dal percorso difficile in cui si sono trovati e iniziare una nuova vita.
Alla festa del varo della nave Matteo Caracciolini c'erano centinaia di persone ed hanno preso parte a questa giornata inaugurale hanno preso parte l’ammiraglio di squadra comandante logistico Marina Militare Salvatore Vitiello, l’assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani , il responsabile per il Sud di UniCredit Ferdinando Natali, il direttore generale della Fondazione Grimaldi Luca Marciani , il presidente del Porto di Napoli Andrea Annunziata, il vicepresidente della Lega Navale italiana ammiraglio Luciano Magnanelli, il general manager S&Y-Sea&Yachting Walter Di Palo, il dirigente del Centro per la Giustizia Minorile della Campania Nicola Palmiero, il magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Napoli Francesco Chiaromonte, l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture del Comune di Napoli Edoardo Cosenza, il presidente del Tribunale di Sorveglianza Patrizia Mirra, il presidente della Fondazione Roma Franco Parasassi.
Tutti hanno convenuto con la loro presenza a dare un significato importante alla giornata e per l'avvio di percorsi formativi in grado di favorire la riabilitazione e l'integrazione dei minori entrati nel circuito penale o a rischio devianza.
Le parole di Stefano Lanfranco nel suo discorso iniziale sono state esaustive “lui e l'associazione stanno portando avanti un progetto pilota che già viene assunto e copiato da altre associazioni in altre regioni italiane , il porto di Genova ha chiesto di poter sfruttare e di poter utilizzare il know how iniziato con questo team per poter diventare appunto un modello esportabile in Italia per aiutare i minori in difficoltà”.
È una storia di cultura e arte marinaresca di educazione civica per favorire l'integrazione dei giovani ed impiegarli nelle attività di laboratorio.
Stefano Lanfranco presidente di scugnizzi a vela è il primo sostenitore della rinascita della barca Matteo e dei ragazzi che ci hanno lavorato dentro, “abbiamo formato oltre 100 ragazzi a rischio, il commento di Stefano Lanfranco, che sono stati aiutati in questo lavoro di restauro da veri e propri professionisti del mestiere e li hanno inseriti nel proprio organico per una messa alla prova e successivamente con un contratto che è avvenuto fisicamente durante la manifestazione del varo.
Photogallery - Napoli - Varata la barca scuola per gli scugnizzi - 24-05-2024
Photo by Andrea Carlino
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