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Scritto da Andrea Carlino  
Martedì 15 Ottobre 2024 11:06

Si è tornato a parlare di confisca dei beni con il terzo forum espositivo nazionale alla Stazione Marittima di Napoli, due giorni all'insegna di legalità e antimafia.


Il convegno voluto dall'assessore alla legalità, sicurezza e immigrazione guidato da Mario Morcone ha riunito il terzo settore nelle sue sfaccettature piu significative, associazioni enti, realtà no profit, che sono impegnati in tutta Italia nella gestione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.

Nella prima giornata le cooperative si sono confrontate sul come riutilizzare beni confiscati, hanno raccontato le loro storie di turismo sostenibile, di difficoltà di budget, di economia sociale attraverso il riscatto di ragazzi difficili come la cooperativa “Nesis” che si occupa dei ragazzi richiusi nel carcere minorile napoletano a “Nisida” .

Dall'indagine sui gestori di beni confiscati in Campania si evince la presenza degli operatori campani, ben 52, che operando sui beni confiscati compongono un presidio di legalità in grado di proporsi come esempio positivo di trasparenza e di valorizzazione dell’area.

Il presidio di legalità impiega oltre 700 persone e genera benefici per oltre 46.000 più della metà sono rappresentati da soggetti deboli, persone vittime di violenza, immigrati o rifugiati e gli operatori gestiscono nell'insieme oltre 70 beni confiscati che sono prevalentemente immobili e terreni.

Impegnati su più ambiti, prevalentemente all'assistenza sociale, seguono attività culturali, sportive e ricreative.

Ma l'indagine di cui si è parlato nel forum ha messo in evidenza che ci sono ostacoli burocratici dovuti a carenze di risorse finanziarie e tecnologiche e mancanza di competenze manageriali, e mettere in luce queste difficoltà, nella speranza che poi le istituzioni, le amministrazioni comunali sparse nelle varie regioni possano far fronte a queste difficoltà.

Nel pomeriggio un interessante confronto tra il procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, il procuratore di Perugia ed ex presidente anac insieme ad altri ospiti illustri quali Gabriella Maria Casella presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e Maria Rosaria Laganà prefetto e direttore dell'agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

La regione Campania vuole essere all'avanguardia nella gestione dei beni confiscati ha dichiarato l'assessore Mario Morcone, nel suo intervento, vuole fornire supporto ai comuni in particolare quelli più piccoli assistendo le imprese sociali nella fase di avvio delle attività dei beni confiscati garantendogli una sostenibilità gestionale.

Uno dei punti deboli è ancora la lunghezza dei procedimenti e quindi di conseguenza anche il finanziamento dello stato.

È un tema molto importante, continua l’assessore Morcone, perché permette di restituire alla cittadinanza beni sottratti alla criminalità organizzata ed è una grande leva di sviluppo del territorio, sono qui presenti associazioni che stanno operando molto bene sul profilo sociale, parliamo di assistenza sociale nei confronti dei più deboli, di coloro che ne hanno più bisogno.

Il forum lo scorso anno fu moderato dal collega Andrea Purgatori , scomparso nel 2023, è stata l'occasione per ricordarlo alla presenza del figlio Edoardo e con Vittorio di Trapani del sindacato generale dei giornalisti, evento moderato da Marco Damilano,

"La voglia di battersi per le cose giuste" il messaggio che il figlio il figlio Edoardo ha lasciato parlando del padre scomparso, giornalista autorevole e sempre in prima fila nelle battaglie giornalistiche nei confronti della legalità e trasparenza , il suo lavoro, era cercare di dare a tutti la possibilità di crearsi una opinione indipendente e terza sulla realtà.

Un dibattito sullo stato dell'arte della normativa antimafia e su tutto ciò che gravita attorno ai beni confiscati viene inquadrata dai vari procuratori presenti, da Palermo, Santa Maria Capua Vetere, Perugia discussione con focus lo stato delle cose sui beni confiscati, interventi interessanti come quello di Maurizio de Lucia procuratore capo di Palermo, relativo alle riforme della giustizia con un occhio molto critico relativamente al periodo storico che stiamo vivendo, in quanto stiamo assistendo ad interventi normati scollegati dall'intero sistema e purtroppo non efficaci, l'Agenzia nazionale per i beni confiscati lavora bene ma purtroppo non ha le risorse che dovrebbe avere in considerazione di quella grande massa di beni mobili ed immobili che deve amministrare.

Ci sarebbero tante cose da fare ma purtroppo le riforme che toccano singoli argomenti e non l'intero sistema hanno delle ricadute negative su tutto l’apparato e questo vale sia per il processo penale come anche per le misure di prevenzione su cui spero si accenda un dibattito quanto prima, relativo alla ripensamento normativo , il commento dell'intervento di Maurizio de Lucia procuratore capo di Palermo.

 

Photogallery - Napoli - Il Forum sui beni confiscati, giunto alla 3a edizione - 11-10-2024

Photo by Andrea Carlino


Andrea Carlino su Instagram

 


 

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